Salerno. Mancano ormai poche ore e i cittadini campani saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Regione, ecco le ultime dichiarazioni del candidato Pd Vincenzo De Luca: "In questi ultimi giorni si è parlato soprattutto della Legge Severino, una tattica per confondere e distrarre l'opinione pubblica dai problemi concreti. Dopo cinque anni la regione Campania non può vantare risultati ma solo disastri, ecco perché si è dato ampio spazio alle calunnie: la campagna elettorale è stata improntata sui cosiddetti impresentabili ma quelli veri non sono stati menzionati quasi da nessuno - ha dichiarato l'ex primo cittadino di Salerno - . La Campania è ancora ai livelli della Preistoria dal punto di vista amministrativo, una situazione davvero scandalosa su cui si potrebbe parlare a lungo anziché perdere tempo con la Legge Severino. Uno dei nostri slogan è "O le chiacchiere o il lavoro" per segnalare che la creazione del lavoro deve essere una totale priorità utilizzando adeguatamente i fondi europei. Ho anche notato - ha proseguito De Luca - che è stata attuata una vera e propria campagna di diffamazione nei confronti della città di Salerno: si tratta di azioni mirate e decise a tavolino, inoltre si è mentito spudoratamente a proposito del bilancio comunale della città. Ma come ci si permette? Quello che certa gente non sa è che il bilancio è stato approvato dai revisori dei conti, piuttosto mi preoccuperei degli stipendi dei 400 consulenti eletti da Caldoro". De Luca ha poi focalizzato la sua attenzione sugli obiettivi che intende realizzare qualora venisse eletto: "Vogliamo ridurre i meccanismi della burocrazia ed inserire l' autocertificazione, la gente ha bisogno del lavoro e non delle carte bollate, penso però anche alla valorizzazione del litorale Domizio, dei beni ambientali, dell'archeologia e dell'enogastronomia, cose straordinarie che sono nelle nostre mani e non sono state adeguatamente considerate in passato. Inoltre, aboliremo le ecoballe a Giugliano e provvederemo a sistemare le strade cilentane perché altrimenti non sarà possibile essere competitivi dal punto di vista turistico. Non dimentichiamo la sanità: Caldoro ha chiuso ben nove ospedali e, a pochi giorni dal voto, sostiene che intende riaprirli; il Presidente non ricorda forse che è stato lui a firmare il decreto 49, a pochi mesi dal suo insediamento, ed oggi dichiara che firmò il decreto di fretta. Ma di cosa stiamo parlando? Non ci sono parole per descrivere simili baggiante". In chiusura, De Luca ha fatto un appello agli elettori: "Invito i cittadini di tutta la Campania a non astenersi dal voto ed auspico una partecipazione massiccia, al di là delle bandiere di partito. Questo è l'ultimo treno che passa per la regione, è bene ricordarlo".
Il presidente tiranno
Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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