Pellezzano. E' di questi giorni la pubblicazione di un manifesto da parte di " Impegno Civico" con la scritta sottostante: "Morra - candidato Sindaco". La kermesse elettorale ha avuto inizio per le votazioni che si terranno il 10 giugno e che porteranno alla elezione del nuovo Consiglio Comunale e del Sindaco di Pellezzano, dopo la parentesi della gestione commissariale, in seguito alla mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Pisapia. Per quanto riguarda altre ipotesi di candidature legate a questa o a quella lista, al momento tutto tace, ovvero si dice, si immagina, si fanno nomi, ma nulla è ancora certo e si brancola nel buio almeno per il momento. Chi scrive, e segue le vicende del Comune da anni, si pone determinate domande in quanto gli preme il benessere collettivo, affinché si arrivi ad un traguardo che rilanci bene e definitivamente le sorti della collettività, laboriosa, attenta e bisognosa di linfe nuove che sappiano interpretare i veri bisogni pubblici. Di certo, nella situazione critica in cui versa oggi il Comune, sia dal punto di vista finanziario che urbanistico e strutturale, situazione che lascia tutti in uno scoramento unanime, occorre che ci siano proposte concrete e di risanamento, che facciano sperare in un futuro di gran lunga superiore a tutti quelli tanto millantati e mai raggiunti per il passato. Chi governerà il Comune di Pellezzano deve sapere che dal primo giorno occorrerà rimboccarsi le maniche e non vendere fumo alla cittadinanza, ma renderla compartecipe delle problematiche passate, presenti e future, per le quali occorre una programmazione certa, seria, cui dedicarsi con sacrificio, dedizione, competenza e capacità interpretativa della realtà. Questo è quanto si percepisce nell'opinione pubblica. La collettività è stufa di accettare supinamente le conseguenze del vuoto amministrativo, dell'assenteismo di provvedimenti capillari, da cui partire per risolvere le tante esigenze. La Comunità attende da chi governerà una programmazione seria, concreta fatta di piccoli passi che incidano efficacemente sul degrado in cui il Comune si è venuto a trovare in questi mesi. Occorre partire dalla macchina comunale, programmando una revisione della pianta organica da rinforzare e riqualificare professionalmente, colmando quei vuoti per i quali non è stato mai programmato un naturale turnover, depauperando un patrimonio professionale e facendo languire, di conseguenza, i servizi, accorpandoli in un'unica unità, impossibilitata peraltro, per l'enorme mole di lavoro, ad affrontare più problematiche sia dal punto di vista amministrativo che di vigilanza del territorio. Bisogna implementare e migliorare i servizi esistenti e crearne nuovi, per mettere a disposizione del cittadino una risposta pronta, valida alla sue istanze e soprattutto migliorare la informatizzazione degli stessi per renderli veloci, moderni ed efficienti. Occorre ridisegnare urbanisticamente il territorio, al fine di dare ad esso uno sviluppo equilibrato, ordinato e di vivere civile, tenendo conto che Pellezzano ha un territorio collinare, per cui gli interventi andranno finalizzati per un armonico sviluppo, razionale e soprattutto funzionale. Si acceda pure ai finanzianti europei (FERS ) per affrontare e risolvere lo stato di degrado in cui si trovano le opere di urbanizzazione primarie e secondarie, come le strade da sistemare dando percorribilità, sicurezza ed energizzazione (si veda in particolar modo via Casignano, arteria importante per il collegamento di Capriglia con Acquamela di Baronissi). Sarà necessario curare la segnaletica stradale ex novo, sia verticale che orizzontale, migliorare la pubblica illuminazione a luci LED su tutto il territorio comunale con risparmio energetico conseguente, intervenire per le fognature e l'acquedotto, attualmente fatiscenti lungo le reti che attraversano il territorio. Soprattutto occorrerà intervenire per la edilizia scolastica, ridando al Capoluogo la funzionalità della Scuola. Dovrà essere programmata la rivitalizzazione delle aree a verde, rendendole vivibili, sicure per gli anziani e per i bambini, adeguandole frazione per frazione alle esigenze della collettività. Occorrerà istituire il servizio urbano di trasporto pubblico, per favorire gli anziani, in particolare i cittadini della frazione Cologna, i quali vivono un po' a margine delle istituzioni e dei servizi distanti dalle loro abitazioni. Sarà necessario allestire un parco auto a disposizione della Polizia Municipale, la quale soffre di grave carenza organica e di movimento tra le varie frazioni, per cui non riesce a garantire un efficace servizio pubblico, specialmente d'estate quando vi sono gli interventi per le varie festività religiose, a volte concomitanti. Quanto sopra segnalato è ciò che è stato raccolto tra l'opinione pubblica, per cui non c'è più spazio per le chiacchiere e le promesse fatue. Ci si augura che la campagna elettorale faccia venire fuori un vincitore che sappia governare per la prosperità di questo territorio che oggi, sotto la spinta del vicino capoluogo di Provincia, può diventare la cerniera ideale dell'intera valle dell'Irno, di cui è parte integrante, in termini di modernità, efficienza di servizi e di benessere per i cittadini di Pellezzano, un tempo pionieri del suo sviluppo economico.
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