
Paestum. Dal 15 al 18 Novembre i territori della nocciola italiana si raccontano a Paestum in occasione della "Borsa del Turismo della Nocciola Italiana". Oggi In Italia si contano ben 900 paesi di diverse regioni - Campania, Piemonte, Sicilia, Lazio, Calabria, Umbria - che annoverano questo frutto quale elemento distintivo della propria produzione agricola. Al centro dell'iniziativa - organizzata dall'Associazione "Città della Nocciola" - la valorizzazione del patrimonio rurale, paesaggistico ed enogastronomico di questi luoghi, sempre più ricercati tra gli appassionati del turismo made in Italy. In Italia, quando parliamo di turismo della nocciola ci riferiamo in particolare a quattro regioni - Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia - che concorrono da sole a fornire oltre il 98% dell'intera produzione nazionale assicurando all'Italia un ruolo di primo piano nel panorama produttivo mondiale di questo frutto particolarmente evocativo e caratterizzante di suggestivi paesaggi. In particolare "la culla" della corilicoltura italiana è identificata con le province di Viterbo, Avellino, Salerno, Cuneo, Asti e Messina, dove fioriscono da centinaia di anni varietà tipiche di straordinario valore: dalla Nocciola del Piemonte I.G.P. alla Nocciola Tonda Romana D.O.P., dalla Nocciola di Giffoni I.G.P. a quella delle Nebrodi. Proprio la presentazione dell'offerta turistica dei territori della nocciola, il loro patrimonio ambientale, rurale, culturale ed enogastronomico, gli stili di vita delle comunità locali e il ruolo di questo prodotto come motore per l'economia locale saranno al centro della "Borsa Nazionale del Turismo della Nocciola". "Il nostro obiettivo è far sì che la nocciola italiana possa attrarre sempre più consumatori nei luoghi di produzione - afferma Rosario D'Acunto, Presidente dell'Associazione Città della Nocciola - . Grazie alle strategie di marketing territoriale intraprese in questi anni, oggi c'è un turismo che cresce anche tra i noccioleti e coinvolge l'imprenditoria rurale e turistica nei borghi incontaminati di cui è ricca l'Italia della nocciola. L'altra risorsa fondamentale legata alla nocciola - prosegue D'Acunto - è la comunità locale particolarmente ospitale che soprattutto con i giovani ha ben compreso che è possibile integrare il reddito agricolo puntando a creare un'offerta turistica autentica e innovativa". Quattro giorni di workshop, convegni e laboratori del gusto che vedranno impegnati comuni corilicoli, associazioni, pro loco, operatori turistici e produttori, a sviluppare nuove strategie integrate di promozione dei territori. Si parte venerdì' 16 novembre alle ore 15.00 presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum con il convegno "Il turismo dei territori della Nocciola Italiana" al quale interverranno gli Assessori Regionali e Provinciali al Turismo e alle Politiche Agricole di Campania, Lazio, Piemonte, Sicilia, Calabria e i sindaci dei Comuni associati. Al centro dei lavori le tematiche legate alla valorizzazione del patrimonio rurale ed enogastronomico. Sabato 17 novembre, alle ore 10.00, sarà la volta di un workshop con la domanda nazionale del turismo della Nocciola che vedrà la partecipazione di 10 buyers nazionali del turismo enogastronomico e di operatori dell'offerta (Agenzie di viaggio, Consorzi turistici, Bed & Breakfast, Agriturismi, Dimore storiche). Infine, per tutta la durata della Borsa Nazionale del Turismo della Nocciola, approda a Paestum l'iniziativa "Noccioliamo in tour": un tour di laboratori didattici e degustazioni guidate sulle più pregiate varietà di nocciola italiana, organizzato dall'Associazione Città della Nocciola. Sarà possibile partecipare ai laboratori presso l'area degustazione del Centro Espositivo Ariston Paestum da giovedì 15 novembre fino a sabato 17 novembre.