
Caserta. Non c'è futuro per lo stabilimento Indesit di Carinaro, in provincia di Caserta. Whirlpool, nel presentare il nuovo piano industriale, ha infatti annunciato la chiusura dell'impianto campano e di quello di Albacina (destinato a trasferirsi a Melano, fanno sapere dall'azienda), oltre all'abbandono del centro di ricerca di None, in provincia di Torino. Una decisione che costerà 1350 esuberi, dei quali 1200 nelle fabbriche ed i restanti nei centri di ricerca. "Forte contrarietà" è stata espressa dal Governo "per gli aspetti legati agli impatti occupazionali". Così come è netta la reazione dei sindacati dei metalmeccanici, dalla Uilm alla Fim-Cisl ed alla Fiom-Cgil. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha convocato ad horas un tavolo con i sindacati campani per discutere della questione degli 800 lavoratori della Whirlpool-Indesit. 400 di loro, in mattinata, si sono diretti sulla vicina superstrada Giugliano-Marcianise, che fiancheggia l'insediamento industriale e hanno bloccato la circolazione veicolare. Nel frattempo il prossimo incontro fra sindacati e Whirlpool è previsto lunedì 20 a Roma, per l'illustrazione più dettagliata del piano.
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