
Sono quasi 18 mila le imprese under 35 che hanno consentito a Salerno e provincia di guadagnarsi il sesto posto nella speciale classifica nazionale redatta dall'osservatorio di Unioncamere sull'imprenditoria giovanile. Salerno è preceduta soltanto da Roma (43.704 imprese giovanili), Napoli (39.355), Milano (28.892), Torino (27.290) e Bari (21.325). In città e provincia uno su tre fa il commerciante, all'ingrosso o al dettaglio, rappresentando circa il 34,5% del totale delle imprese under 35. Al secondo posto (pari all'11%) ci sono le costruzioni, con circa 2 mila imprese giovanili, le attività agricole (10,2%) e solo al quarto posto le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (pari al 9,6%): proprio quest'ultimo registra la maggiore incidenza di imprese giovanili sul totale del settore, pari al 20,7% del totale, seguito dai servizi alla persona (19,3%) e d quello dell'informazione e della comunicazione (18,5%). Molto indietro l'istruzione, la sanità e l'assistenza sociale, segmenti in cui evidentemente i giovani non investono: in questi tre settori, infatti, in provincia di Salerno esistono soltanto 66 imprese di under 35, sulle 17.660 totali della provincia. Sul totale delle imprese locali, circa 121 mila, il 14,5 % è giovanile, ossia una ogni sette. Tutto questo mentre a livello nazionale si registra una controtendenza, ossia le imprese condotte da under 35 calano del 3,6% rispetto al 2010. Sud e Isole, in ogni caso, hanno dimostrato la maggiore vivacità nel 2011: oltre 50 mila nuove imprese nate al Mezzogiorno, pari al 39% del totale: un buon segnale per la ripresa.