
Salerno. Si è tenuto ieri il referendum dei lavoratori del Cstp sull'accordo raggiunto qualche giorno fa tra azienda e sindacati. L'affluenza è stata molto positiva, con quasi cinquecento lavoratori, su 574, recatisi ai seggi per esprimere la propria preferenza. Alla fine, hanno vinto i "si" all'accordo, con percentuali quasi bulgare: oltre il 67%. Pochi i dipendenti che si sono orientati per il "no", pochissime le schede nulle (nemmeno una quindicina). L'esito del voto referendario produrrà, con ogni probabilità, effetti immediati. Vale a dire che le buste paga, già a partire dall'inizio di quest'anno, saranno decurtate del 7% lordo, ed i ticket mensa saranno sospesi. Il sacrificio avrà, tuttavia, efficacia provvisoria: tra marzo ed aprile, infatti, vi sarà un nuovo incontro tra consorzio e rappresentanze sindacali per verificare lo stato dei conti. E proprio da questi ultimi dipenderà il destino economico dei dipendenti: se saranno migliorati, allora le misure restrittive potrebbero attenuarsi. Altrimenti il piano di sacrifici sarebbe destinato a continuare.