Napoli. Nei mesi scorsi, la Giunta regionale ha adottato un nuovo sistema tariffario per il trasporto pubblico locale, che si affianca, senza sostituirlo, a quello già in vigore (Unico). La previsione della nuova tariffazione rientra in una più ampia e definita strategia volta a creare condizioni di maggior favore per tutti i cittadini che fruiscono dei mezzi di trasporto. Fermo restando la possibilità di continuare ad usufruire del biglietto integrato Unico, in un momento di forte crisi per le famiglie e di difficoltà finanziarie per le aziende di trasporto, è stata avviata una riflessione su quali strumenti adottare per alleviare questi problemi, venendo incontro ad entrambe le esigenze. "La nuova tariffazione - ha sottolineato Sergio Vetrella in una nota - consente agli utenti del trasporto pubblico che non necessitano del sistema integrato Unico, di acquistare biglietti a prezzi ridotti. L'iniziativa presenta dunque risvolti di equità, consentendo agli utenti di scegliere il tipo di biglietto più adatto alle proprie necessità, venendo incontro alle doverose esigenze di risparmio in un periodo di grandi difficoltà economiche per le famiglie. Nell'ideare il sistema della nuova bigliettazione aziendale, l'assessorato ai Trasporti ha ascoltato le richieste pervenute delle stesse società di trasporto facenti capo al consorzio Unicocampania. La chiara ed inquivocabile volontà della Regione di portare avanti tale politica tariffaria è stata poi confermata dal Consiglio Regionale che, con apposita legge (Legge finanziaria 2013, art. 1 co. 84), ha inteso neutralizzare gli aumenti tariffari che il consorzio Unicocampnia ha attuato in via unilaterale e senza alcuna consultazione con gli enti responsabili, per legge, della politica tariffaria regionale in materia di trasporto pubblico locale (Regione, Province e Comuni capoluogo). La nuova tariffazione risponde anche alle necessità di risanamento delle società regionali di trasporto, nonchè al problema dell'evasione. Infatti, in base all'attuale modello di riparto dei fondi, le società che compongono il consorzio Unicocampania incassano solo una minima parte degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti, mentre con il nuovo sistema esse incasseranno l'intero ricavato della vendita dei biglietti e ciò rappresenta un sicuro stimolo al rafforzamento delle azioni di controllo sui titoli di viaggio. Mentre dunque la Regione - ha proseguito - ha predisposto il contesto normativo per poter attuare il nuovo sistema di tariffazione, sono oggi qui a registrare il perdurante ritardo da parte delle società consortili che, al fine di dare piena attuazione a questa importante riforma tariffaria, ancora non hanno provveduto alla modifica dell'art.4 del regolamento consortile che, nell'attuale formulazione, impedisce alle società stesse di adottare un nuovo sistema tariffario. Invito dunque i soggetti preposti a procedere a quanto dovuto per rendere effettiva la riforma tariffaria, avviando nel più breve tempo possibile anche la stampa e la distribuzione dei nuovi biglietti. Auspico - ha concluso Vetrella - che i mezzi di informazione e tutte le associazioni portatrici di interessi collettivi, nell'interfacciarsi con i cittadini, nella loro preziosa opera di informazione, divulgazione e promozione, si facciano carico di questa tematica di sicuro interesse per la comunità campana".
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