
Salerno. Si terrà lunedì 6 febbraio l'assemblea dei lavoratori del Cstp per trovare un'intesa sugli esuberi, sui prepensionamenti con incentivi, sui precari e sul taglio degli straordinari e dei premi di risultato. Dopo mesi di voci e sussurri, del resto, ora la crisi è esplosa in tutta la sua cruda realtà. Sono 149 i lavoratori in esubero al Cstp: 70 autisti, 25 collaboratori di esercizio, 10 operatori di esercizio e altre 44 figure professionali tra impiegati, tecnici e manutentori. L'azienda rimette tutto agli accordi siglati a livello regionale, aprendo ai contratti di solidarietà difensivi, agli esodi incentivati e ai processi di riqualificazione e formazione. I primi presuppongono il consenso delle organizzazioni sindacali che finora non si sono espresse con tenore definitivo. Il ragionamento verterà sui contratti di solidarietà o sui contratti di prossimità, che prevedono una riduzione dello stipendio che potrebbe anche essere colmata in parte dall'Inps e in parte dallo specifico fondo regionale di 15 milioni di euro destinato al settore. Per incentivare l'esodo di personale ormai prossimo alla pensione, il Cstp è disposto ad erogare una buonuscita di 5mila euro per ciascun lavoratore. Infine le esternalizzazioni: la direzione generale le esclude perché sarebbero in contrasto con i principi di efficientamento del sistema previsti dagli accordi regionali. I sindacati, nei termini previsti dalla legge, chiederanno l'apertura di un tavolo di trattative per seguire da vicino l'evolversi della procedura. Entro 45 gironi dall'avvio, l'azienda dovrà applicare le misure comunicate con la lettera di venerdì.