
Salerno. Il Cstp esaurisce le sue corse: da lunedì 23 aprile il servizio di trasporto pubblico sarà sospeso. A comunicarlo è il presidente Mario Santocchio, che in una nota spiega: "Avevamo l'obbligo di informare gli enti soci e la Prefettura dell'eventuale sospensione del servizio che potrebbe scattare a partire dall'inizio della prossima settimana. La revoca dei fidi da parte degli istituti bancari, diretta conseguenza dell'avvenuta messa in liquidazione della società, ha determinato una serie di difficoltà finanziarie che non siamo più in grado di gestire. Oggi questa azienda è impossibilitata ad assicurare la necessaria fornitura di carburanti agli autobus della nostra flotta e, quindi, a garantire la prosecuzione dell'attività. L'autonomia residua di carburanti ci consentirà di assicurare il servizio fino a domenica 22 aprile. Da lunedì in poi non potremo più garantire la regolarità del servizio stesso". Nel frattempo quest'oggi si terrà la riunione straordinaria del Cda, proprio mentre i botta e risposta tra le parti politiche interessate non accennano a placarsi. Nella giornata di ieri l'assessore comunale alla Mobilità Luca Cascone aveva ricordato alla Regione le pronunce del Consiglio di Stato che riconoscevano le ragioni del trasporto locale (14 milioni di euro, a sua detta, dovuti dalla Regione al Consorzio salernitano), chiedendo una risoluzione celere della controversia. Non si è fatta attendere la replica dell'assessore regionale, Sergio Vetrella: "é falso che la Regione debba una tale cifra al Cstp. Se così fosse, De Luca dovrebbe riproporre un piano di risanamento dell'azienda, non la liquidazione". Continuano, dunque, le scaramucce a distanza tra le istituzioni locali, mentre il Cstp vive, nella più totale inefficienza politica, i suoi ultimi giorni di agonia.