Giffoni Valle Piana. "Non vedevo l'ora di arrivare qui. E' tutto al di sopra delle mie aspettative. Gli ospiti non vengono per fare una vacanza come succede in altri Festival", ha esordito così l'attore e personaggio tv Paolo Calabresi, tra gli ospiti della penultima giornata del Giffoni Film Festival. Intervenuto in coppia con il giovane regista salernitano Sydney Sibilia, insieme al quale ha curato la regia del film "Smetto quando voglio" in cui ha interpretato anche il ruolo dell'archeologo Arturo, ha parlato così: "E' una commedia in cui si ride veramente, la scelta del cast è stata decisiva, nessuno si aspettava questo successo. E' una commedia non commedia, perchè non solo faceva ridere, ma partiva da elementi della realtà". In questa commedia uno degli argomenti principali era la legalizzazione delle droghe leggere, e a chi ha chiesto se fosse favorevole alla liberalizzazione, Calabresi ha risposto: "Non voglio dare messaggi nè soluzioni ma se mi chiedete cosa penso della legalizzazione delle droghe leggere è che andrebbe fatta". L'attore romano è noto al grande pubblico per i suoi continui travestimenti che lo hanno portato a partire dal 2008 anche a diventare una Iena, nella trasmissione tv di Italia 1: "Sono giunto alle Iene quasi per caso - ha raccontato - è una trasmissione molto difficile da portare avanti, perchè si rivolge sia ai giovani che agli adulti. Non è sempre facile mantenere alto il livello di qualità di una trasmissione che dura da quasi 18 anni. Momenti difficili ce ne sono stati tanti: una volta mi sono finto un rumeno a Roma e ho rischiato di essere accoltellato da un gruppo di miei concittadini". Il tema della 44 ° edizione è Be Different: "Essere differenti vuol dire non adeguarsi. Io credo di essermi differenziato dagli altri attori perchè non mi sono specializzato in una sola cosa, ho provato sempre ruoli diversi e di questo ne sono molto felice". Domani ultimo giorno di Festival con la presenza della madrina Ornella Muti e gli attori Luca Argentero, Paolo Conticini e Marco Palvetti.
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