
Padula. Nella giornata di ieri è stato arrestato un pregiudicato di Padula per coltivazione di cannabis e detenzione abusiva di munizioni. Le guardie Wwf, durante una attività di vigilanza finalizzata a verificare se alcuni cani da caccia erano provvisti di microchip, al fine di evitare di far dilagare ulteriormente il fenomeno del randagismo, hanno ritrovato, all'interno di un appezzamento di terreno, quattro piante di Cannabis Indica. Seguendo i cani, le guardie sono giunte nei pressi di un orto dove un soggetto era intento a lavorare. Appreso che quest'ultimo era il proprietario dei cani, che però risultavano sprovvisti di microchip, le guardie hanno proceduto a redigere i verbali. L'attenzione dei volontari è stata però attirata dai movimenti del soggetto, il quale, pensando di non essere osservato, ha sradicato alcune piante e le ha buttate nel retro dell'orto. Contemporaneamente altre guardie, ferme a poche decine di metri di distanza, hanno notato altre "cime". Una volta appurata la natura delle piante, le guardie hanno allertato i carabinieri che, coordinati Maresciallo Capo Filippo Maniglia, Comandante della Stazione di Padula, prontamente hanno raggiunto il posto e hanno proceduto alle operazioni, estese anche all'abitazione, che hanno portato alla luce munizioni per fucile. Il soggetto, già noto alle forze dell'ordine, era sprovvisto di porto d'armi.