Mercato San Severino. Domenica 7 ottobre, il piccolo ma vitale comune della Valle dell'Irno aderirà alla quinta edizione della giornata nazionale dedicata alla SLA. Si tratterà di una raccolta fondi, destinati alla ricerca scientifica. La manifestazione è organizzata dall'Aisla, l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, di cui è responsabile, per le Province di Salerno, Avellino e Benevento, la signora Giuseppina Esposito. "A nome dell'Associazione "Aisla" - dice Pina Esposito - ringrazio il Sindaco di Mercato San Severino, Giovanni Romano, l'Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione, Assunta Alfano, e l'Assessore Comunale alle Politiche Sociali, Angelo Zampoli, per averci concesso, anche quest'anno, lo spazio pubblico in cui allestiremo la nostra postazione. Per noi, è motivo di pregio essere presenti a Mercato S.Severino, un Comune all'avanguardia, che ha sempre dimostrato grande sensibilità verso le fasce deboli. La nostra sezione territoriale è cresciuta, oggi comprende le province di Salerno, Avellino e Benevento, e ciò ci pone in prima fila, responsabilizzandoci ancor di più. Con tale estensione territoriale, abbiamo creato una rete omogenea, un focus più vasto e mirato al caso specifico". Il Comune di Mercato S.Severino ha aderito all'evento concedendo, gratuitamente, lo spazio pubblico in cui verrà allestita una postazione dei volontari, localizzata in Piazza Principe del Carignano, adiacente il Convento di S. Antonio, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Presso la stessa postazione, sarà possibile ottenere tutte le informazioni possibili relative alla Sclerosi Laterale Amiotrofica. "L'evento - spiega l'assessore alle politiche sociali, Dr. Angelo Zampoli - ha lo scopo non solo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica, ma anche di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla lotta alla Sla, sulla giornata nazionale Aisla, pensata ed ideata per ricordare il primo sit-in tenutosi a Roma il 18 settembre 2006 in piazza Bocca della Verità, al fine di favorire un'appropriata gestione della malattia ed un'adeguata presa in carico dei pazienti. Per tutti, dunque, si tratta di un'opportunità di alta coesione sociale. La Sla non è più una malattia rara ed ormai si contano molti casi, presenti anche nel nostro comprensorio". Per combattere questa terribile malattia, dunque, c'è bisogno non solo dell'aiuto che deriva dalla ricerca scientifica, ma anche della ricerca di sensibilità, impegno ed attenzione da parte di tutti e delle Istituzioni.
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