Salerno. "Noi della Cisl il sit-in davanti alla sede principale dell'Asl Salerno l'abbiamo organizzato lo scorso mese di marzo, perché l'aumento dei ticket deciso dalla Regione già allora non aveva riscosso il nostro consenso. E ora ribadiamo, ancora una volta, il concetto con forza al governatore Caldoro e all'esecutivo nazionale. La decisione di maggiorare di ulteriori dieci euro il ticket per la diagnostica e di altri venticinque euro i codici bianchi ai Pronto Soccorsi è inaccettabile ed incoerente. I parlamentari ed i consiglieri regionali inizino a risparmiare riducendosi lo stipendio e ad eliminare qualche benefit di troppo come le 'auto blu'. Poi possiamo riparlarne". A sostenerlo in modo lapidario è il segretario generale della Cisl Pensionati di Salerno, Giovanni Dell'Isola. "E' tutto inaccettabile - spiega Dell'Isola - perché ancora una volta si penalizzano le classi più deboli della società. Risulta incoerente perché in plateale contraddizione con il quadro della nostra sanità e perché in Campania l'aumento delle prestazioni sanitarie è già avvenuto nell'ottobre scorso e onestamente non si può fare ancora cassa con i soldi dei più poveri introducendo con tanta fretta questo ennesimo balzello". Infatti, 10 mesi fa, per fare fronte al deficit regionale l'amministrazione di Palazzo Santa Lucia decise di aumentare di dieci euro il contributo per accertamenti e visite specialistiche, di due quello per i farmaci e di venticinque quello per l'accesso al Pronto soccorso di pazienti qualificati come "codici bianchi", cioè con patologie che non richiedevano un intervento d'urgenza - facendo toccare a quest'ultimo quota cinquanta euro - . E ora applicare la manovra finanziaria del Governo significa far pesare sulle tasche dei cittadini salernitani altri dieci euro per una visita specialistica e di doverne pagare settantacinque per un "codice bianco" in Pronto soccorso. E per questi motivi i pensionati salernitani della Cisl esprimono la loro netta contrarietà ad ogni ipotesi di aumenti o introduzioni di nuovi ticket per la sanità: "Non servono altri sit-in a noi della Cisl. Ma rilanciamo con altrettanta determinazione la richiesta di attivare da subito quei tavoli di confronto promessi tante volte ma mai avviati, per affrontare con pragmatismo, ma anche con coraggio dove necessitasse, il delicato tema della messa in sicurezza dell'intero sistema socio sanitario regionale, magari partendo dalle mirate azioni di razionalizzazione della spesa e di eliminazioni degli sprechi. Ma le azioni di razionalizzazione - puntualizza Dell'Isola - devono però produrre economie rigorosamente da destinare al potenziamento delle attività socio assistenziali sul territorio". Infine Dell'Isola lancia un appello alle istituzioni locali e agli amministratori politici del territorio salernitano: "Chiedo ai sindaci dei 158 Comuni della provincia, all'Ente di Palazzo Sant'Agostino di farsi portavoce e al prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, di dare vita ad un'iniziativa concreta nei confronti della giunta Caldoro per evitare questo salasso. Noi abbiamo già pagato dazio e ormai le nostre tasche sono vuote", ha concluso Dell'Isola.
Ladyshine, fantasia al potere per i bijoux handmade che hanno stregato Roma

Roma. Come più volte ribadito a più livelli mediatici, il Coronavirus tra mille problematiche ha
...