
Salerno. I lavoratori aderenti e simpatizzanti della Cisl Fp di Salerno, nella riunione svoltasi a Palazzo d'Avossa, si sono trovati tutti d'accordo: "No all'azzeramento della Soprintendeza Beap di Salerno e Avellino". Il Decreto Ministeriale del 6 agosto scorso, a firma del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, prevede per il personale della Soprintendenza un taglio di ben 81 unità: si passerebbe, così, da 145 a soli 64 lavoratori. "Una situazione a dir poco drammatica - ha sottolineato Michele Faiella, dirigente della Cisl Fp Beni Culturali - che comporterebbe un preoccupante smantellamento e depotenziamento dell'attività di tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e artistico sul territorio delle due province. L'appello a trovare una soluzione ovviamente va fatto a tutti: alle forze politiche locali ma soprattutto al governatore della Campania, De Luca, affinché l'assunto ministeriale venga rivisto e rimodulato in funzione delle esigenze reali che il vasto territorio richiede". Nei prossimi giorni proseguiranno i momenti di mobilitazione del personale: non è da escludere un presidio sotto la Prefettura di Salerno. La protesta - fanno sapere dall Soprintendenza - dovrà arrivare a Roma forte e chiara, il territorio non può subire decisioni che non sono state mai condivise.