Salerno. Dopo settimane di dubbi e di incertezze che hanno attanagliato i supporter granata, finalmente il nodo allenatore è stato sciolto. Nella giornata di ieri la società, attraverso un comunicato stampa, ha ufficializzato l'esonero di Leonardo Menichini, il tecnico artefice del ritorno in cadetteria della Salernitana. Per la sua successione, sono circolati tanti nomi, dai più affermati Di Carlo e Novellino passando per Toscano, Breda e Mangia. Alla fine l'ha spuntata Vincenzo Torrente. Nato a Cetara il 12 febbraio del 1966, da giocatore Torrente ha vestito le maglie di Nocerina, Genoa ed Alessandria per poi intraprendere la carriera da allenatore. Nel 2002 il suo esordio è sulla panchina degli Allievi Nazionali del Genoa per poi assaporare la prima squadra per un breve periodo. Successivamente gli viene affidata la Primavera del club ligure, la Berretti ed ancora Allievi Nazionali. A Gubbio, Torrente compie un vero miracolo: nel 2009, quando prende le redini della squadra, la porta dalla Seconda Divisione alla Serie B. Dopo questa esperienza è la volta del Bari appena retrocesso dalla massima serie e, malgrado i sei punti di penalizzazione, il tecnico riesce a chiudere la stagione al 13mo posto che gli vale la riconferma per il campionato successivo. Nella sua seconda stagione biancorossa e di nuovo con il macigno dei 7 punti di handicap, si piazza al nono posto. Più sfortunata l'avventura alla guida della Cremonese che si concluse con un esonero. Adesso la chiamata della Salernitana, che l'ha ufficializzato poche ore fa con questo comunicato: "L'U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto in data odierna l'accordo con il tecnico Vincenzo Torrente per la prossima stagione sportiva". Queste le sue prime parole rilasciate al sito ufficiale della società: "Sono felicissimo di tornare in Serie B e di poterlo fare in una città importante come Salerno. Ringrazio innanzitutto Marco Mezzaroma e Claudio Lotito oltre che il Direttore Fabiani per questa grande opportunità. In questo momento sono davvero orgoglioso ed emozionato. Arrivo in una piazza calorosa, passionale e da parte mia c'è grande entusiasmo, motivazione e voglia di fare bene".
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