Salerno. Ormai ci siamo. Domenica, all'Arechi, alle ore 15.00 inizierà ufficialmente il cammino della Salernitana in Serie B. Subito un derby, con l'Avellino, per infiammare la stagione e per far capire che si fa sul serio. Ma come arrivano le due squadre a questo primo appuntamento stagionale? La Salernitana con la consapevolezza di poter far affidamento su più di 20mila spettatori che saranno presenti sugli spalti e con l'entusiasmo di una neopromossa, anche se il campionato cadetto non è di certo una novità per gli uomini di mister Torrente. Sulla carta, il ds Fabiani ha consegnato all'allenatore una squadra di valore, con tanti elementi importanti come Sciaudone a centrocampo, Schiavi in difesa, l'esperto in promozioni Troianiello e l'attaccante Coda che si aggiungono ai già presenti e veterani Pestrin, Moro, Lanzaro, Gabionetta e Bovo. Unica pecca il caos scaturito dalla clamorosa rescissione del neo-acquisto Frison dopo due giorni dalla firma in granata: ora la Salernitana si ritrova con il 20enne Strakosha che ha dovuto fare gli straordinari, abbandonando temporaneamente il ritiro dell'Albania, per essere a disposizione del tecnico salernitano. La società si è rituffata a capofitto nel mercato degli svincolati per regalare un portiere di esperienza a Torrente: sembra orami fatta per l'ex Ciro Polito. Per quanto riguarda l'Avellino, qualche novità che si aggiunge a delle fondamenta già solide: la squadra irpina, sotto la gestione Rastelli (ora al Cagliari) ha stupito tutti, riuscendo a raggiungere risultati di classifica incredibili. Ora, in panchina, c'è Attilio Tesser, allenatore navigato e che vanta un curriculum di grande rispetto in B e con esperienza anche nella massima serie. Dopo gli addii di Rodrigo Ely e Vergara, perni della difesa, che sono ritornati al Milan (con l'ultimo girato al Livorno), la squadra non si è indebolita, anzi: il vero colpo di mercato è stato l'ingaggio di Francesco "Ciccio" Tavano, che formerà una coppia da gol temibilissima con Trotta, altro pezzo pregiato della scuderia del presidente Walter Taccone, che ha rispedito al mittente tutte le offerte pervenute per il ragazzo. Taccone che ha infiammato la vigilia dichiarando che "il vero derby è con il Napoli", facendo riferimento alle sfide degli anni '80 in Serie A proprio con i partenopei. Ma ad essere pignoli, sono più numerosi i precedenti con i granata (ben 40) che con gli azzurri (30): dagli albori degli anni '30, passando per la Serie C degli anni '60 e '70. Le due compagini si sfidarono in Serie B per la prima volta nel campionato 1990-91: era anche la prima allo stadio Arechi; allora finì 0-0. Con il nuovo millennio, Salernitana ed Avellino si sono ritrovate contro nella stagione 2003-04 con i granata che s'imposero per 1-0 tra le mura amiche; l'ultimo precedente in cadetteria è del 2008-09: a vincere fu ancora una volta la Salernitana. Dopo sei anni, le due squadre si ritrovano, promettendo grande spettacolo. Che il campionato abbia inizio!
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Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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