Salerno. Presenti in tribuna per assistere al match contro il Novara, Marco Mezzaroma e Claudio Lotito hanno fatto capolino in sala stampa per le dovute considerazione in seguito alla vittoria dei granata. Il primo ad aver parlato è stato Mezzaroma: "I ragazzi sono stati bravi sotto tutti i punti di vista, ora dobbiamo solo continuare così. L'infortunio di Bernardini? Forse dovremmo andare a Pompei, c'è una sorta di maledizione sui difensori centrali; adesso sta facendo degli accertamenti, speriamo che vada tutto bene. Nelle partite precedenti, forse, abbiamo peccato di concentrazione, oggi ho visto maggiore attenzione. Sono contento perché sto vedendo giocare dei ragazzi giovani che stanno crescendo con umilità, saperli in campo è un piacere. I tifosi allo stadio? A Roma si dice che c'è chi la vuole cotta e chi cruda. Noi facciamo delle valutazioni per l'interesse della società; più allenamenti a porte aperte? Se c'è questa sintonia da parte di tutti siamo contenti di poter dare il nostro contributo. Gestire una squadra di calcio non è stato facile, c'è stato un contributo da parte nostra e se collaboriamo tutti non ci sono problemi". Poi è stata la volta del patron della Lazio: "La squadra sta entrando in forma, anche chi in precedenza è stato criticato sta giocando meglio. I ragazzi hanno bisogno di amalgamarsi perché la rosa è stata allestita in certi tempi. I giovani che stanno giocando? Stanno emergendo delle qualità che conoscevamo altrimenti non li avremmo ingaggiati. Questa rosa è composta da giocatori esperti ma in ritardo di condizione e da altri che non conoscono questa categoria, abbiamo costruito una buona squadra tenendo conto di certe defezioni. A dicembre faremo le dovute considerazioni, noi abbiamo garantito il mantenimento della categoria. Chi parla di calcio e non di pallone sa bene che le sconfitte sono state maturate per dei fattori imponderabili. Pollace finora ha trovato meno spazio? Non entro nelle scelte del tecnico ritenuto capace dalla società, Pollace viene dal vivaio della Lazio e tutti avranno l'occasione di mettersi in mostra. La Giornata Granata? Nessuno avrebbe scelto questa partita dato che venivamo da sette gare senza vittoria, noi invece l'abbiamo fatto sapendo che i soliti presenti, che ringrazio, sarebbero diventati determinanti e così è stato. I giocatori ci hanno messo il cuore e continuando così potranno regalare soddisfazioni. Allenamenti a porte aperte? Parlatene con il direttore sportivo, se la componente tecnica lo ritiene opportuno noi ne prenderemo atto. L'ingresso in campo dedicato alle vittime degli attentati di Pariti era atto dovuto e sentito. Quello che è successo in Francia deve spingerci ad un atteggiamento civico e di amore internazionale. Chi commette atti del genere non ha scuse e dev'essere represso, lo sport può essere utile per sensibilizzare tante persone".
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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