Latina. La schiettezza è sempre stata la caratteristica principale di Mario Somma. Il tecnico nerazzurro, nel post-partita, ha commentato con estrema lucidità la gara pareggiata contro la sua amata Salernitana: "Oggi è stata una partita bellissima, ognuno è sceso in campo con le proprie qualità: ritmo alto e palle gol, uno spot per la categoria. Rimpianto per i due punti persi? Abbiamo disputato una partita importante per il prosieguo del campionato, questa Salernitana gioca bene, è difficile da affrontare e nessuna delle due squadre ha giocato per vincere, complimenti ad entrambe perché è stata una grande partita. Il 4-2-4 di Torrente ci ha messo in difficoltà? No, abbiamo anche raddoppiato è stato l'atteggiamento dei granata ad averci messo in difficoltà, senza dimenticare che Troianiello, Gabionetta, Coda e Donnarumma sono grandi giocatori; sono stati i singoli ad aver fatto la differenza". Poi un commento sull'esperienza che l'ha visto per poche settimane alla guida dei granata, con una frecciatina non troppo velata rivolta al diesse Fabiani: "All'ingresso in campo sono andato sotto la Curva per ringraziare i tifosi salernitani, segno di amore e di rispetto per il club. Il mio problema è con una sola persona che prima o poi andrà via. Il mio sogno è sempre quello di poter allenare la Salernitana, quando quella persona andrà via e avrò la possibilità tornerò con piacere. In questo 2-2 meriti della Salernitana e demeriti del Latina però il gol che ha fatto Donnarumma è da grande attaccante, non lo farebbero tutti. Se Corvia avesse fatto il 3-0 penso che la partita sarebbe stata virtualmente chiusa anche se, forse, il risultato sarebbe stato eccessivo. Per me la Salernitana è un sentimento forte, quando ho visto Gabionetta a terra ho detto ai miei di fermarsi. Se quella persona fosse stata qui non gli avrei mai stretto la mano, non vedo l'ora che vada via".
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