Salerno. La stagione di certo non esaltante della Salernitana non spegne l'entusiasmo dell'Arechi. Ieri, sugli spalti, erano presenti circa 14mila spettatori rendendo l'impianto di Via Allende il "Principe" degli stadi di questo turno di B. Addirittura è stata battuta la quota spettatori del Manuzzi ci Cesena, dove in scena c'era il big match tra i bianconeri e la capolista Crotone. 14mila appassionati che a fine partita non hanno lesinato critiche e contestazioni. Sul banco degli imputati, infatti, sono finiti il tecnico Menichini ed il patron Lotito: l'allenatore viene accusato di non riuscire a dare la giusta verve alla squadra e di adoperare delle scelte discutibili e insensate, come l'aver optato per una difesa a cinque in un match casalingo contro una diretta rivale per la salvezza. Poco coraggio, quindi, e soprattutto e sembrata incomprensibile la scelta di tenere in panchina Massimo Coda, il bomber che finora ha messo a segno ben 13 reti e sempre protagonista con prestazioni al di sopra della sufficienza. La pazienza sui gradoni dell'Arechi sembra essersi esaurita, in molti invocano il cambio tecnico ma Lotito resiste e continua a dare fiducia al mister artefice del ritorno in B. Una serie B che, di questo passo, però, rischia di sfumare davvero. La salvezza passa per l'Arechi ma finora il tecnico ha collezionato solo sette punti su ventuno a disposizione, numeri impietosi per chi deve mantenere la categoria a cinque giornate dal termine. Lotito, Mezzaromma e Fabiani sono rimasti nella pancia dello stadio fino a tarda notte per avere un faccia a faccia con il tecnico e capire il da farsi. La linea del patron della Lazio è chiara: continuare con il mister di Ponsacco per essere coerenti con la scelta fatta a febbraio. Inolte, Lotito sembra riconoscere delle attenuanti all'operato dell'allenatore, come il fatto di averlo chiamato a mercato ormai chiuso e di aver dovuto giocare una partita importante come quella con il Vicenza con diverse defezioni e giocatori acciaccati, anche se la panchina di Coda continua ad essere incomprensibile. In ultimo, in caso di esonero di Menichini sarebbero davvero in pochi ad accettare una patata bollente come quella della Salernitana, in una posizione di classifica delicata e con una piazza in subbuglio. "Caccia Menichini" avrebbero urlato diversi tifosi all'indirizzo del patron, il quale avrebbe risposto: "Che senso avrebbe ora?". Fiducia al Menico.
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