Salerno. Le scelte tattiche di Menichini hanno destato perplessità non solo tra gli addetti ai lavori e sugli spalti dell'Arechi ma, addirittura, anche tra i giocatori. In sala stampa, abbandonando il classico aplomb politicamente corretto, alcuni calciatori granata hanno espresso i loro dubbi in seguito al pareggio maturato con il Vicenza. E' stato Ceccarelli a non usare mezzi termini e ad esprimere esattamente ciò che pensava: "La difesa a cinque? I numeri contano e dicono che a quattro giochiamo ottimamente, subiamo di più ma segniamo anche tanto. Noi proviamo a parlare con l'allenatore ma alla fine decide lui e dobbiamo soltanto adattarci. L'esclusione di Coda? E' come se al Napoli non facessero giocare Higuain ma Gabbiadini. La decisione di tenere in panchina il bomber della squadra ci ha sorpreso. Forse il mister l'ha visto stanco e ha preferito dare una chance a Bus che non giocava da molto". Sulla sua condizione: "Ero fermo da sette mesi, fisicamente sto facendo fatica e sto giocando sempre con le infiltrazioni, quando non si è al top è difficile fare meglio. Personalmente mi impegno e cerco di dare sempre il massimo". Anche Tuia lancia una piccola frecciata a Menichini che l'ha tenuto in campo malgrado il difensore avesse fatto notare al tecnico la sua stanchezza: "Ero molto stanco e l'ho fatto presente al mister ma ha preferito sostituire Bagadur. Ho stretto i denti per rimanere in campo novanta minuti; purtroppo la gara non è andata come doveva".
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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