
Angri. Potrebbe costare cara alla Sanseverinese la rocambolesca sconfitta di Angri. La fenice, in vantaggio all'intervallo grazie all'ennesimo guizzo di Barbarisi e forte della superiorità numerica, raddoppia nella ripresa ipotecando un successo che avrebbe tenuto i ragazzi di Di Pasquale in piena corsa per il titolo. Poi quel che non ti aspetti, con annessa furiosa reazione della società di Mercato San Severino. Secondo quanto appreso dalla nostra Redazione la miccia che avrebbe fatto esplodere la bomba quando a metà ripresa un atleta della formazione irnina si sarebbe defilato dalla panchina per via di urgenti bisogni personali, non curante ingenuamente del contesto. Infatti il giovane calciatore avrebbe urinato nei pressi di un'immagine votiva adiacente ad uno dei muri del campo sportivo "Novi", inducendo i supporters angresi ad infuriarsi con tentativi di invasione, lancio di oggetti contundenti e minacce, trasferitesi in campo. Un clima incandescente che secondo il sodalizio sanseverinese, al di là dell'ingenuità commessa dal tesserato, era comunque creato ad arte sul campo e sugli spalti con l'arbitro finito nella morsa della paura ed Allegretti e compagni bersagliati ovunque (e stando ad altre testimonianze esplicitamente invitati nel tunnel dello spogliatoio durante l'intervallo a demordere e lasciare vincere gli avversari) fino al concretizzarsi della rimonta grigiorossa per il 3-2 finale. "E' inaccettabile assistere per una semplice partita di calcio a comportamenti ben lontani da quello che questo sport raccomanderebbe - recita la nota congiunta dei dirigenti biancazzurri - E' accettabile perdere un campionato per propri demeriti ed assumedosi le proprie responsabilità. E' inaccettabile deviare l'andamento di una partita con minacce, invasioni e intimorimenti vari nell'indifferenza di chi dovrebbe tutelarci o di chi come il direttore di gara inevitabilmente finisce nella morsa della paura. Non è questo il calcio che sognavamo, siamo stufi di queste angherie".
La redazione resta a disposizione delle controparti per eventuali repliche.