Secondi nel ranking Fifa. Nell'amichevole del novembre scorso hanno battuto l'Italia (a cui va comunque riconosciuto l'onore delle armi) con un secco 3-1 ed hanno dominato il loro girone di qualificazione segnando ben 24 reti e subendone solo cinque. Loro sono il Belgio, l'avversario che gli Azzurri di Conte si troveranno di fronte in occasione del debutto di lunedì sera a Lione per Euro 2016.
Una delle favorite. Il Belgio arriva in Francia come una delle formazioni più accreditate per la vittoria finale, insieme ai Campioni del Mondo della Germania, la Spagna detentrice del trofeo ed i padroni di casa transalpini allenati da Deschamps. Dopo un Mondiale che l'ha visto fermarsi ai quarti di finale, il Belgio, a distanza di due anni, si presenta a questi Europei più forte di prima. Quei giocatori che hanno ben figurato in Brasile sono cresciuti molto, la maggior parte gioca nei più forti club e campionati europei ed a loro si sono affiancati altri giovani di talento. Tutto frutto di una politica incentrata sulle scuole calcio e sugli impianti sportivi per ragazzi, con metodi di allenamento uniformati in tutto il paese e l'utilizzo del 4-3-3 di stampo Barcelloniano. Questo ha fatto sì che il Belgio diventasse una delle nazionali più forti del mondo e dopo 12 anni di assenza torna ad essere presente ad un Europeo di calcio.
Un attacco pieno di talento. Se l'Italia presenta poca qualità dal centrocampo in su, lo stesso non si può dire per il Belgio. Il c.t. Wilmots ha infatti convocato ben otto giocatori tra trequartisti ed attaccanti, testimoniando la ricchezza di talento della sua nazionale. Fellaini, Witsel e Nainggolan garantiscono quantità e qualità al centrocampo ma è sulla trequarti che il Belgio può sfoderare le sue armi migliori, cominciando da Eden Hazard. L'esterno offensivo viene da una stagione deludente con il Chelsea ma resta tra i giocatori più forti e temibili al mondo ed ha contribuito alla qualificazione in Francia con ben cinque reti. Ma ad essere realmente imprescindibile è il trequartista del Manchester City Kevin De Bruyne, che in 46 presenze con la maglia dei Citiziens ha realizzato 16 reti. Probabile l'utilizzo di un 4-2-3-1 con i due calciatori appena citati sicuri del posto, a cui si potrebbe aggiungere uno tra Mertens e Carrasco, protagonista con la maglia dell'Atletico Madrid nella finale di Champions a San Siro, quando segnò il gol del pareggio al Real Madrid. In attacco sarà Lukaku ad agire da punta centrale: l'attaccante dell'Everton è reduce dalla sua migliore stagione con 25 reti realizzate. Ma Wilmots può fare affidamento anche su Michy Batshuayi, 22enne attaccante del Marsiglia (23 gol), Origi e Benteke. Insomma, le alternative non mancano.
Difesa possibile punto debole. Il possibile tallone d'Achille dei giallorossi potrebbe essere rappresentato dalla difesa. Scelte obbligate per Wilmots che ha dovuto rinunciare all'esperienza e all'affidabilità di Vincet Kompany: il capitano non prenderà parte alla competizione a causa di un brutto infortunio. Comunque sia, il Belgio può fare affidamento su giocatori di qualità come Vertonghen ed Alderweireld del Tottenham, mentre desta qualche perplessità in più Vermaelen (malgrado giochi nel Barcellona): la sua stagione non è stata esaltante. L'assenza del capitano darà l'opportunità al talentuoso Danayer (classe '95) di mettersi in mostra ma, essendo alla sua prima esperienza in una competizione per nazionali, potrebbe soffrire la pressione. Dai pali a guidare un reparto incerottato e orfano di qualche pezzo pregiato ci sarà uno dei portieri più forti del mondo: Thibaut Courtois. La sua presenza è una garanzia di sicurezza.
Italia - Belgio, i precedenti. Con quella di domani sera saranno 22 le sfide tra Italia e Belgio ed i risultati pendono dalla parte degli Azzurri: sono 14 infatti le vittorie, quattro i pareggi e quattro le sconfitte. Nel 1972 la Nazionale ha incontrato i Belgi nei quarti di finale dell'Europeo giocatosi in casa dei Diavoli Rossi e dopo la gara di andata terminata 0-0 venne eliminata al ritorno con il risultato di 2-1. Agli Europei del 1980 gli Azzurri ritrovano il Belgio in semifinale e, anche questa volta, hanno la peggio; l'ultima volta che le due compagini si sono affrontate in un Europeo fu nel 2000, quando l'allora Nazionale allenata da Dino Zoff s'impose nella seconda giornata del Girone B con gol di Totti e Fiori. Questo è il passato, da domani ci sarà una nuova storia da scrivere. Si spera a tinte azzurre.