
Giffoni Valle Piana. Terzo appuntamento con la rassegna teatrale "Giffoni Teatro". Domani 15 gennaio, alle ore 21:00, sul palcoscenico della Sala Truffaut, verrà messa in scena una delle commedie più famose del grande Eduardo De Filippo: "Questi fantasmi", interpretata da uno dei più importanti attori teatrali del panorama italiano, Carlo Giuffrè. "Dopo vari spettacoli - dice Giuffrè - metto in scena un'altra grande commedia di Eduardo "Questi fantasmi", che è un lavoro teatrale costruito molto abilmente sull'ambiguità in quanto non lascia mai capire se Pasquale Lojacono, per raggiungere il suo scopo agisce in buona fede o in mala fede. In questa ambiguità, alcuni critici, hanno individuato l'influenza del relativismo pirandelliano. Con questa commedia, Eduardo, approfondisce uno dei temi più ricorrenti nella sua drammaturgia: l'illusione, il desiderio che gli uomini hanno di credere in qualcosa di irragionevole, di irraggiungibile, ma che rende felici, perlomeno sereni. Lojacono, diventa il simbolo dell'uomo che pur essendo consapevole delle brutture della realtà, vuole trasformare i fantasmi cattivi in buoni, perché vuole avere fiducia in un'avvenire diverso, in un mondo migliore. Che grandi commedie, che gioia recitarle, che grande piacere ascoltarle". "Questi fantasmi" viene considerato da molti come una vera e propria commedia dell'ambiguità e presenta sia un lato tragico che un lato comico, combinati in modo magistrale tra loro. In un palazzo seicentesco, Pasquale Lojacono, protagonista della vicenda, si trasferisce con la giovane moglie Maria. Pasquale, ha ottenuto in modo gratuito per cinque anni, il fitto dell'appartamento, in cambio del compito di sfatare la leggenda secondo la quale in quella casa ci siano gli spiriti. Il portiere Raffaele, spiega al protagonista, come fare per svolgere il suo compito: dovrà mostrarsi ogni giorno, due volte al dì, fuori a tutti i 68 balconi, mostrando serenità ed allegria; dovrà cantare ad alta voce e così via. Ascoltando però i racconti del portiere, della sorella di questi, e del suo "dirimpettaio", il Professor Santanna, Pasquale comincia a credere all'esistenza degli spiriti, pertanto, quando si imbatte in Alfredo, amante della moglie Maria, lo scambia per un fantasma. La storia prosegue con Alfredo che fa pervenire alla famiglia Lojacono, sostanziosi aiuti economici, che vengono interpretati da Pasquale, come regali dagli spiriti che l'avrebbero preso in simpatia. L'equivoco prosegue e Pasquale è l'unico a non accorgersi cosa stia realmente accadendo. Dopo una divertente scena nella quale per Pasquale, si consuma un litigio tra spiriti (Alfredo, sua moglie e altri parenti), l'amante di Maria, decide di tornare in famiglia, privando dei suoi regali il povero Pasquale. Alla fine con uno stratagemma, Pasquale riesce a reincontrare Alfredo, chiedendogli un altro sostanzioso aiuto economico, spiegando allo "spirito" che i soldi gli servono per riconquistare la moglie di cui è perdutamente innamorato. Alfredo, commosso per la triste confessione, gli lascia un pacco di banconote e scompare dalla loro vita.