
Salerno. La Festa di Teatro Ecologico continua a far parlare di sé: dopo il successo dell'"edizione zero" che si è tenuta a Stromboli dal 22 al 26 giugno, la compagnia fluidonumero9 presenta a Salerno lo studio su Erisittone, Proserpina e l'ira di Madre Terra dalle Metamorfosi di Ovidio. Lo spettacolo - realizzato rigorosamente senza corrente elettrica aggiunta - affronta la storia di Erisittone, re della Tessaglia, che abbatte un bosco sacro a Cerere, per farne un tavolo da pranzo. Alla sua avidità, Madre Terra risponde condannandolo a una avidità insaziabile, a una fame incolmabile, tanto implacabile che porterà Erisittone a divorare se stesso. Sembra la storia dell'Uomo, per come possiamo raccontarla noi oggi, uomini del XXI secolo. A questa storia si lega poi quella di Proserpina (la figlia di Cerere), mito a fondamento della nascita delle stagioni, alla quale abbiamo anche dato alcune parole di Sylvia Plath (una Proserpina del XX secolo), anche per ricordarla a 50 anni dalla sua morte, del 1963. "Cosa sarebbe, del nostro mondo, senza il Libro delle Metamorfosi? - Si domanda Alessandro Fabrizi, regista dello spettacolo - Un libro tragico e comico, patetico e spietato, soprattutto ironico. Soprattutto veloce e leggero, le qualità per cui Italo Calvino lo consegnò al ventunesimo secolo nelle sue Lezioni Americane. Questo studio ne esplora 3 storie, tutte abitate da Cerere, la Madre Terra, in una performance rigorosamente unplugged (senza uso di corrente elettrica aggiunta), all'aperto. Come per tutte le produzioni di fluidonumero9, anche Erisittone, Proserpina e l'ira di Madre Terra è uno spettacolo unplugged, senza corrente elettrica aggiunta, realizzato cioè senza nessun ausilio artificiale come luci o microfoni; un modo per risparmiare energia ma anche una scelta poetica, tesa a ricollocare l'attore e lo spettatore al centro della messa in scena, riconsegnando al teatro la sua forza immaginifica tutta "naturale". Il lavoro è stato presentato in anteprima alla festa di Teatro Ecologico di Stromboli lo scorso mese di giugno. Lo spettacolo è previsto per domenica 1 settembre alle ore 18. Lo spettacolo è realizzato con la collaborazione di L.A.A.V., Officina Teatrale, un progetto artistico nato a Salerno nel 2009 da un'idea di Licia Amarante e Antonella Valitutti.