Salerno. "Il Baciamano", di Manlio Santanelli, è il titolo dello spettacolo che andrà in scena al teatro Antonio Ghirelli di Salerno dal 27 febbraio al 2 marzo prossimo. La regia è affidata a Laura Angiulli, con Alessandra D'Elia e Stefano Jotti. E' la Napoli del 1799: per le vie della città la reazione borbonica spegne nel sangue e nella barbarie la disperata resistenza della Repubblica Partenopea. "Finisce così - ha spiegato Santanelli - quel sogno politico e culturale che aveva infiammato il cuore e la mente della migliore gioventù liberale del tempo. Contro un siffatto fondale di ferro e fuoco una popolana, incattivita da un'esistenza fatta di violenze e di miserie, viene fortunosamente a contatto con un gentiluomo giacobino, tipico esponente del partito in disgrazia. Tra i due s'instaura un complesso rapporto d'incomprensioni e di stizze, ma anche di sorprese e ambiguità. Un'altalena di sentimenti contraddittori fa da sottotesto alle grottesche modalità attraverso le quali due esseri, tanto diversi tra loro, cercano di esplorarsi a vicenda. Spinti, l'uno dal desiderio di gettare comunque un seme da cui possa nascere un mondo migliore, l'altra da un irrisolto bisogno di tenerezza, i due protagonisti riescono alla fine a raggiungere una poetica intesa, nell'illusione di rendere meno spietata l'inevitabile conclusione della vicenda". "Apparentemente un'operina minore - ha dichiarato Angiulli - di fatto una macchina teatrale che offre spunti di significativo interesse al lavoro degli attori. La scommessa è nel ritmo serrato dello sviluppo narrativo, nella presenza a tutto tondo dei personaggi chiamati a una prova d'impegnativa adesione. La trama, pure suggerita da eventi e vicende suffragate da "vero storico", scavalca i limiti dell'etica comune per consegnare l'evento a un ambito d'incredulo stupore, dove l'efferatezza del gesto sfugge alla consuetudine dei percorsi quotidiani e ritaglia ambiti rubati a certo immaginario delle letterature "noir", lividi paesaggi dove la soglia fra umano e bestiale è tanto labile - ha concluso Angiulli - da consentire sconfinamenti". Lo spettacolo si inserisce nel cartellone di eventi della stagione teatrale 2013- 2014, gestita da "Fondazione Salerno Contemporanea".
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Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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