Salerno. La stagione lirica del Teatro Municipale Giuseppe Verdi prosegue con il "Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini. Gli spettacoli sono in programma: Mercoledì 27 maggio alle ore ore 21.00 (Turno A), venerdì 29 maggio alle ore 21.00 (Turno B) e domenica 31 maggio alle ore 18.30 (Turno C). "Peccati di vecchiaia... Bartolo e Rossini. Ogni giorno invecchiamo - si legge nelle note di regie - lasciando dietro la nostra giovinezza. Bartolo che nella commedia di Beaumarchais fonte dell'opera rossiniana, è il padre di Figaro, barbiere di Siviglia, è un buon signore del villaggio il quale diventa il tutore della piccola Rosina. La fa crescere con tanto amore e affetto al posto del suo figlio perduto. Anche lei prova sentimenti di rispetto e di gratitudine verso Bartolo. Potrebbe capire un padre che ha una figlia? La ragazza quando era piccola diceva sempre che voleva sposare lui, ma quando cresce e diventa una signorina che si innamora di un altro uomo, prova tristezza accorgendosi che un po' alla volta è diventato da suo protettore suo tutore ufficiale. Gli insegnamenti di Bartolo che sono stati sempre generosi con Rosina, per lei diventano un fastidio. Alla fine Bartolo, deve affrontare la realtà senza riuscire a liberarsi dalla palude dell'assurda tirannia a causa della gelosia. Il conte Almaviva che ha come armi la gioventù, il potere e i soldi, corteggia Rosina nascondendo la sua identità come il Duca di Mantova del Rigoletto. Ma alla fine, la falsa vanità si collega alle Nozze di Figaro che è la parte seconda della trilogia dell'autore francese completata nelle restanti prima e terza parte, da Il barbiere di Siviglia e da La madre colpevole. Inoltre l'instabilità psicologica di Rosina invece di fare comprendere la situazione le fa cercare Lindoro come una via di uscita dalla realtà. Poi nella terza parte, succede una cosa senza precedenti: lei rimane incinta dopo l'incontro segreto e veramente stravolgente con il servitore Cherubino".
Il presidente tiranno
Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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