Salerno. E' stato presentato ieri pomeriggio, presso il Punto Einaudi, il primo lavoro letterario della giovanissima Annacaterina Scarpetta. Ciò che colpisce immediatamente in questa ragazza così radiosa è l'entusiasmo travolgente, originato di certo dalla realizzazione di un sogno, e il suo guardare al futuro con quel pizzico d'incoscienza e di ottimismo tipici dei vent'anni. Intervistata dalla giornalista Fiorella Loffredo, moderatrice dell'evento, Annacaterina spiega come è iniziata questa meravigliosa avventura: "Non c'è stato un momento preciso in cui ho deciso di scrivere un libro; un anno fa, giorno dopo giorno, ha iniziato a prendere forma la trama". Protagonista del libro è Alice, una giovane trentenne che, improvvisamente lasciata dallo storico fidanzato, è "costretta" a cambiare radicalmente il suo punto di vista e a fare un'analisi del proprio io che metterà in discussione le sue certezze: la famiglia, il lavoro, un'esistenza noiosa, tutto verrà rivoluzionato portando Alice ad una nuova consapevolezza. Una storia di rinascita quella narrata dalla Scarpetta e, a questo punto, viene spontaneo chiedere a chi si sia ispirata per delineare la protagonista: "Chi mi circonda è fonte d'ispirazione per me - spiega l'autrice - spesso vedo che i giovani d'oggi hanno in sé qualcosa di irrisolto che li costringe ad accontentarsi e credo che non ci sia nulla di peggiore: rassegnarsi ad un'esistenza piatta e monotona, senza stimoli, è quanto di più brutto possa accadere. A trent'anni si crede che un uomo o una donna siano sistemati, con un lavoro stabile ed una famiglia ma nel caso di Alice non è così". La scrittrice aggiunge che non ha particolari modelli di riferimento ma apprezza molto lo scrittore Nicholas Sparks e tutti gli autori che amano soffermarsi nelle descrizioni delle piccole cose. Attorno ad Alice orbitano diversi personaggi tra cui il giovane Josè e Annacaterina fa trapelare un dettaglio interessante: "Sono fidanzata e, naturalmente, per delineare il personaggio di Josè mi sono un po' ispirata al mio ragazzo; per me l'amore nei confronti di un'altra persona deve essere totalizzante: tendo a dare tutta me stessa in un rapporto sentimentale. Altro personaggio determinante nella storia è la sorella della protagonista però giuro che non ho pensato a mia sorella quando ho descritto questa ragazza. Il rapporto tra noi è forte ma non somigliamo alle due giovani del mio libro". Ci si chiede quale sia il personaggio preferito dall'autrice ed ecco la sua risposta: "Ho amato molto Alice, vorrei avere un'amica come lei; questo libro parla di un percorso per raggiungere la luce dopo il buio, quella della protagonista è un'ascesa, ella affronta le sue paure e le sue emozioni e lo fa in Brasile, luogo perfetto per una rinascita e posso confermarlo perché ho visitato questa splendido paese". Determinante nella crescita della Scarpetta come donna è stata la professoressa Di Gregorio, presente all'evento, secondo cui la giovanissima autrice aveva molto di Alice in passato per poi prendere consapevolezza delle proprie capacità diventando una persona forte e conscia di realizzare i propri sogni. Visibilmente emozionati anche i genitori della scrittrice e il papà in particolare desidera fare un'osservazione: "Mia figlia ha una grande voglia di avere il massimo dalla vita però vorrei metterla in guardia dalle possibili delusioni che l'attendono. Al mondo c'è chi ha un'esistenza molto più triste di Alice prima della sua rinascita. Spero che la vita le riservi solo cose belle ma è giusto che sia preparata". Annacaterina frequenta la facoltà di Lettere Moderne presso l'Università di Salerno e un domani vorrebbe diventare giornalista o, ancora meglio, scrittrice ma ammette che anche l'insegnamento è una strada che desidererebbe intraprendere: "Come mi vedo tra dieci anni? Realizzata professionalmente, sposata con l'uomo che amo e mamma di due figli, vorrei una maschio ed una femmina". Grande è la gioia di Annacaterina durante la presentazione del suo primo libro e non esclude di proseguire con questo percorso certamente difficile ma che offre anche molte soddisfazioni a chi le merita. Aggiunge Fiorella Loffredo: "La storia mi ha colpita in positivo poiché insegna a tutti noi che non c'è un'età per riprendere in mano i propri sogni: la protagonista inizia a vivere a trent'anni ma ci si può riuscire anche più tardi. Sono sicura che Annacaterina abbia le carte in regola per questo mestiere perché ha passione ed onestà intellettuale". Molti i ragazzi presenti all'evento, soprattutto amiche della Scarpetta, giovani e briose come lei. Sentire le parole dell'autrice e incontrarla ci fa riscoprire la spensieratezza e la fiducia nel futuro ma ci fa anche capire che alcuni dei giovani d'oggi possiedono una maturità ed una determinazione sorprendenti: questo libro è "una siringa di ottimismo" come dice la Loffredo e ci rammenta che, se lo si desidera veramente, tutto può accadere.
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