
Salerno. La creatività. E' questa capacità cognitiva della mente di produrre arte in ogni direzione che accomuna pittori, scultori, ceramisti, fotografi, designer, attori, registi, autori di testi teatrali e cinematografici, stilisti, giornalisti, scrittori, poeti, enogastronomi, pasticcieri, musicisti, per professione o solo per passione, dell'intero territorio salernitano, che hanno dato vita all'Associazione "Salerno crea". Il presidente Giuseppe Carabetta ed i soci del sodalizio ne illustreranno finalità e attività, con il supporto della propria creatività, dalla musica alle immagini e al gusto, nella conferenza stampa di presentazione Giovedì 14 Marzo, alle ore 10.00, presso l'Info point del Comune alla Galleria Capitol. Interverranno amministratori, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni cittadine e provinciali. Nella serata dello stesso 14 marzo, alle ore 19.00, presso il Punto di Porta Rotese, a Salerno, prosegue il programma di "PrimaverArte a Salerno 2013". Protagonista il libro di Gabriele Montera "Il calice svelato", edizioni Prodinnova. E' un viaggio nei misteri di Leonardo da Vinci quello dello scrittore, intervistato per l'occasione da Marcello Napoli de "Il Mattino". Nel suo libro ci rivela infatti come nel celeberrimo dipinto de L'Ultima Cena il Santo Graal c'è. Eccome se c'è: basta guardare bene sulla colonna più a sinistra nel dipinto. La coppa viene immediatamente individuata. Le indagini del medico cosentino partono dal racconto di Dan Brown, autore de "Il Codice da Vinci". Montera, nel suo libro, calcola anche la dimensione della tovaglia che, nel dipinto, è sulla tavola. E le misure ricavate sono sorprendentemente uguali a quelle della Sacra Sindone. Poi prova a sovrapporre la sindone al tavolo. E si scopre che i personaggi del dipinto sembrano proprio, con le loro fattezze, far riferimento alle immagini della Sindone. Solo artifici e fantasie? Eppure si è anche ipotizzato che la Sindone, in realtà, possa essere un falso, realizzato proprio da Leonardo. O magari Leonardo ha solo custodito, per un certo periodo, il sacro sudario, visto che certamente aveva particolari rapporti con alcune organizzazioni molto misteriose dell'epoca. A precedere la presentazione de "Il calice svelato" l'inaugurazione della mostra di Maria Pellegrino, Giuseppe Carabetta, Silvio Amato, Francesca Massa. La collettiva resterà aperta fino al 23 marzo.