Roccapiemonte. Non un semplice romanzo di memorie, quanto piuttosto il testamento spirituale di una madre che ha consegnato alla Storia i sentimenti e il coraggio di lottare contro la malattia della sua bambina: è senz'altro tutto questo, e forse anche più, che ha inteso rappresentare - nel corso del tempo - il volume "Lina". L'opera fu realizzata dalla nobildonna Teresa Filangieri, "spirito gentile" di adozione rocchese, negli ultimi anni dell'800. La nipote del filosofo Gaetano Filangieri - infatti - non riuscì mai a superare emotivamente la perdita della figlia Lina, scomparsa prematuramente. Finalmente, dopo anni di oblio, la casa editrice sanseverinese "Il grappolo" ha "rispolverato" questa pubblicazione e la ha ristampata; dove poterla meglio "ri-presentare" se non nella location di Roccapiemonte e nella cornice del liceo scientifico? Appuntamento dunque a martedì prossimo primo ottobre (ore 10), nella sede dell'istituto "Rescigno" in via Viviano: per l'occasione interverranno l'editore e giornalista Antonio Corbisiero, responsabile de "Il grappolo"; la scrittrice Valeria Jacobacci; il docente universitario Francesco D'Episcopo. Per i saluti istituzionali, invece, ci saranno il dirigente del liceo Vincenzo Passa; il primo cittadino Andrea Pascarelli; l'assessore alla Cultura Luisa Trezza.
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