
Napoli. Sono 53 i consiglieri ed ex consiglieri regionali indagati dalla magistratura per presunte irregolarità nell'utilizzo dei fondi destinati ai gruppi consiliari o ai singoli consiglieri. L'inchiesta, istruita dal procuratore aggiunto di Napoli Francesco Greco e condotta materialmente dal pm Giancarlo Novelli, e che si è avvalsa degli accertamenti del nucleo di polizia tributaria diretto dal colonnello Nicola Altiero, ha portato all'emissione di altrettanti inviti a comparire nei confronti degli interessati, per i quali l'accusa è quella di peculato, oltre che di truffa per i rimborsi percepiti. Sotto i riflettori è finito l'intervallo temporale dal 2010 al 2012, in particolar modo le somme di danaro, ammontanti a circa due milioni e mezzo di euro, nell'ambito dei fondi per il finanziamento dei gruppi: gli indagati, infatti, stando alle ricostruzioni dell'accusa, avrebbero attinto dai fondi in questioni, utilizzando le somme per fini per nulla legati alle attività istituzionali ed impiegandoli, senza titolo alcuno, in spese per ristoranti, alberghi e regali ad amici e bambini.