Salerno. Scandalo rimborsi in Regione, i consiglieri salernitani svelano i retroscena. Sono stati proprio questi ultimi, tra i primi ad essere interrogati dagli inquirenti, a descrivere il meccanismo adoperato per appropriarsi delle erogazioni destinate ai politici. Come rivela il quotidiano "la Città", infatti, i consiglieri hanno affermato che, fino al Gennaio del 2013, non erano tenuti a rendicontare: i rimborsi, cioè erano forfettari, di guisa che bastava una semplice dichiarazione senza necessità alcuna di fattura per dimostrare che i soldi erano stati adoperati per finalità politiche. Ora tutti rischiano il processo, da Barbirotti alla Longo, passando per Valiante, Baldi, Pica e tutti gli altri consiglieri coinvolti nell'inchiesta.