Napoli. "Sono molto sereno, anzi: in questa vicenda sono io parte lesa". Queste le prime parole di Vincenzo De Luca nel corso della conferenza stampa mattutina a Napoli, all'indomani della notizia che lo vede indagato a Roma per corruzione. "Sostengo a pieno - ha dichiarato - l'azione della magistratura: che vada fino in fondo e in tempi rapidi. I cittadini hanno diritto a sentirsi rappresentati da persone per bene. I controlli di legalità sono, infatti, un bene per le persone oneste e una garanzia essenziale in un paese democratico. Tuttavia, i problemi sono al solito gli effetti collaterali, vale a dire l'abitudine al massacro mediatico". Sulla stampa e i media in generale si soffermano le sue riflessioni: "Quello tra diritti individuali, sistema giudiziario e sistema mediatico è un grande tema che in Italia provoca oltraggio alla persona e perdita dei valori costituzionali: sta diventando un oltraggio permanente allo stato di diritto". Sui rapporti con Guglielmo Manna, marito del giudice Scognamiglio: "Non so chi sia, cosa faccia, dove via. Mi ricorda manna dal cielo...". "Noi siamo parte lesa - ha proseguito - e ci tuteleremo in tutte le sedi. Non abbiamo imbarazzo, ma rabbia: siamo protagonisti di una battaglia di civiltà e trasparenza per creare un nuovo Sud".
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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