Napoli. I vaccini sono un tema cardine di questa campagna elettorale ed anche il Governatore Vincenzo De Luca, in occasione della sua intervista per Lira Tv, ha espresso il proprio parere: "Pochi giorni fa abbiamo appreso che un altro bambino non vaccinato è morto a causa della meningite. Qui rischiamo di far male all'Italia e ai nostri figli, sono indignato da questa irresponsabilità!". Parole molte dure che non lasciano dubbi sulle opinioni del Presidente campano. "Di Salvini conoscevamo la posizione mentre il Movimento Cinque Stelle non lascia trapelare mai nulla fino in fondo. Il candidato Premier del Movimento è favorevole a raccomandare i vaccini ma è un discorso privo di senso il suo perché la salute dei bambini va tutelata e non ci si può basare semplicemente su una raccomandazione. Anche malattie come la poliomelite, che pensavamo di aver debellato del tutto, stanno tornando grazie ad atteggiamenti di questo tipo".
Dopo la pagina nazionale De Luca ha focalizzato la sua attenzione su argomenti di competenza regionale: "Importanti passi avanti sono stati fatti nel settore dei trasporti, penso ad esempio al risanamento dell'Eav che nel 2016 ha avuto un bilancio in attivo di 30 milioni di euro, ma siamo riusciti ad aprire 14 nuovi cantieri nelle stazioni Eav senza dimenticare ovviamente l'Archeotreno ed il progetto Cilento Blu. Anche la sanità ci sta a cuore - ha continuato De Luca - per cui anticipo che per l'apertura degli studi odontoiatrici ben presto basterà una semplice SCIA, poi sarà compito della Regione Campania effettuare i dovuti controlli a campione. C'è stata, inoltre, una riduzione dei parti cesarei dal 48,50 % a 36% e stiamo chiudendo accordi con centri privati antidiabete".
In chiusura il Governatore è tornato sulle baby gang, argomento che sta interessando soprattutto Napoli nelle ultime settimane: "Siamo dinanzi ad un'emergenza educativa. Da anni, ormai, i giovanissimi hanno atteggiamenti intollerabili nei confronti dei docenti e i genitori si schierano sistematicamente dalla parte dei figli. Ma non solo. C'è una microdelinquenza preoccupante sui mezzi di trasporto con ragazzini che minacciano i passeggeri a bordo. E' necessario adeguare l'età per la punibilità, i giovani di oggi comprendono benissimo ciò che va fatto e ciò che invece non va fatto. Se non ci arrivano da soli allora è necessaria la repressione".