Napoli. "Continuiamo ad impegnarci per creare nuovi posti di lavoro ed abbiamo dato il via ad altri progetti importanti". Queste le parole del Governatore Vincenzo De Luca intervistato dall'emittente salernitana "Lira T". "E' stato rinnovato il contratto degli idraulico forestali e la Regione ha stanziato 11 milioni di euro per "Dopo di noi", una legge di assoluta civiltà. Per quanto riguarda gli abbonamenti gratuiti degli studenti siamo arrivati a 105mila richieste e negli ultimi giorni abbiamo approvato il piano dell'editoria per dare una prospettiva di lavoro a centinaia di giovani giornalisti. Credo sia questo il modo di rivolgersi ai cittadini perché le semplici parole hanno perso qualsiasi significato".
Stanziati nuovi fondi anche per l'edilizia in Campania, per i trasporti e per le strutture sanitarie: "Due milioni e 350mila euro saranno destinati al rifacimento delle linee ferroviarie mentre 50 milioni di euro saranno destinati all'edilizia sanitaria per le sale operatorie del nosocomio di Polla e all'ampliamento del presidio ospedaliero di "Santa Maria della Pietà" a Nola. Altre quattro sale operatorie saranno realizzate a Castellammare mentre al "Cardarelli" saranno ristrutturati i reparti di Cardiologia, Chirurgia e Neurologia. In questi giorni - ha aggiunto il Presidente - abbiamo avuto anche una grande soddisfazione da parte di alcuni medici che lavorano al "Niguarda" di Milano. Durante una visita al "Cardarelli" sono rimasti piacevolmente colpiti dal livello di avanguardia della nostra realtà ospedaliera, un monito per chi continua a gettare fango sul sistema sanitario campano!".
Al termine del suo intervento Vincenzo De Luca si è soffermato ancora una volta sui gravi episodi di bullismo che si stanno verificando nelle ultime settimane: "Siamo arrivati all'assurdo. Un ragazzino ha tirato una coltellata ad un docente che voleva interrogarlo. La responsabilità è dei genitori che spesso sono peggio dei figli. Ho letto che in Sicilia una coppia di genitori ha fatto ricorso perché il figlio aveva avuto 9 e non 10 in una materia, ridicolo! Non si può delegare la scuola nell'eduzione dei giovani, il compito primario spetta alle famiglie. Abbiamo fatto trascorrere anni senza occuparci del problema ed abbiamo smantellato l'autorità della scuola, questo è il risultato. Sul piano della dignità umana siamo tutti uguali ma per quanto riguarda le funzioni lavorative ci sono delle gerarchie da rispettare e questo vale per tutti" - ha concluso De Luca.