Napoli. Fa discutere il varo della manovra finanziaria che fissa al 2,4% il deficit, una notizia su cui si è espresso anche il Governatore Vincenzo De Luca ai microfoni di Lira Tv: "Approvare questo documento è stato un parto plurigemellare, una sofferenza inaudita. Ho visto che molti esponenti di questo governo esultavano per il risultato ottenuto ma forse sfugge loro che Palazzo Chigi non è una sede partito! A mio avviso - ha proseguito il Presidente campano - è uno scandalo portare la previsione del deficit a 2,4% perché occorre capire cosa fare con le risorse che si liberano. Condivido, invece, la scelta di portare le aliquote al 15% per i professionisti e per coloro che possiedono una partita iva. Due punti continuano a non essere chiari: il programma delle opere pubbliche relativo alle infrastrutture e Genova. Il capitolo degli investimenti destinato alle periferie è stato cancellato dl governo e so che prevale l'incertezza sull'alta velocità e la Tav in Puglia. Per quanto riguarda Genova abbiamo un'incontestabile prova di inefficienza: è passato oltre un mese e mezzo dal crollo del Ponte Morandi e non abbiamo ancora un commissario che prenda in mano la ricostruzione. Ho il timore che il disastro di Genova subisca lo stesso destino delle zone terremotate. Tiro però un sospiro di sollievo - ha aggiunto De Luca - perché non si sono verificati disastri con lo spread, cioè gli interessi che dobbiamo versare a presta denaro all'Italia. In ogni caso attendiamo il provvedimento definitivo anche perché prima che venga approvato bisognerà aspettare i passaggi parlamentari".
Il Presidente si è soffermato anche sul tema della sicurezza e sulle recenti proposte del Ministero dell'Interno: "Credo che vada prevista qualche misura punitiva nei confronti di chi viene in Italia, o addirittura possiede la cittadinanza italiana, e si comporta male. Inoltre, ritengo che sia pericoloso concentrare in un unico luogo tutti gli extracomunitari anche se i provvedimenti presi in passato mi lasciavano ugualmente perplesso, ovvero il disperdere i migranti in numerosi comuni, perché il fenomeno va contenuto. Piuttosto bisognerebbe coinvolgere le Nazioni Unite per aprire campi di accoglienza in Libia dato che l'80% dei migranti proviene da quella zona. Un altro aspetto del decreto sicurezza che non mi convince è l'introduzione del Daspo: già abbiamo il foglio di via che viene emesso dal questore ma se il delinquente ritorna a cosa serve il provvedimento? La sanzione deve diventare effettiva, altrimenti è inutile".
In chiusura il Governatore ha ricordato che il prossimo 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco, sarà la Campania a donare ad Assisi l'olio per la lampada votiva, un'iniziativa che ogni anno coinvolge una regione diversa: "E' una bella occasione ed invito i nostri concittadini ad essere presenti perché sarà un momento di grande spiritualità. Un modo per ribadire la nostra vicinanza e condivisione ai principi di San Francesco e del pontefice che si ispira a lui".