
Sorge l'Aurora sul silenzio spaventoso delle tendopoli.
Tra continui boati e grida, s'alza la speranza, pur se la terra impazzita uccide ancora.
I morti, i vivi, il gelo, il baratro dell'attesa e tanta gente " virtuosa come sempre" che non si ferma mai: scava e rincuora, si sbraccia ed impavida lavora.
Misericordia Signore, misericordia per i morti, misericordia per i vivi, misericordia per i virtuosi, misericordia per i colpevoli che, nell'egoismo, si son macchiati di tante morti!
Misericordia, o Natura! Te lo chiedemmo ventinove anni addietro, uniti ancora nel dolore, ti supplichiamo ancora...
Michele Sessa