A pochi anni dalla fine degli orrori del conflitto, acquistava un valore emblematico sia dal punto di vista intellettuale che politico, ricollocare la città in un progetto che avesse come centralità la cultura dell'incontro, dello scambio e della solidarietà .
E richiamando alla memoria quanto scriveva lo stesso Izet, "anche i versi sono contenti quando la gente si incontra", è nata l'idea di portare nella città dell'autore i poeti suoi amici e compagni di viaggio e di farli incontrare con gli altri artisti di Sarajevo e della ex-Jugoslavia.
Sarajlic, è stato un poeta ed un uomo eccezionale, ha sempre incoraggiato il lavoro di costruzione di quella "grande famiglia" che è Casa della poesia, promuovendo sempre momenti di aggregazione e nuovi punti d'incontro.
Casa della Poesia sceglie dunque di ricordarlo così, nella sua città , con la poesia e con i poeti, provando a farlo in maniera semplice, come lui avrebbe voluto, serbando memoria della sua ironia e della sua malinconia, delle sue poesie e delle sue canzoni.
La manifestazione, promossa dall'Ambasciata italiana di Sarajevo e curata da Casa della poesia, è resa possibile dalla collaborazione di enti italiani e stranieri e piccoli sponsor, che contribuiscono alla realizzazione dell'evento.
Gli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo si terranno presso il "Kamerni Teatar 55", tutta la manifestazione si svolgerà in due lingue, quella locale e l'italiano, grazie all'impegno di tanti e soprattutto all'enorme lavoro ed alla dedizione di Sinan Gudzevic.
Nel corso dell'evento saranno proiettati dei video in cui Sarajlic legge le sue poesie.
Il tutto si svolgerà nell'arco di tre giornate, durante le quali poeti e visitatori potranno apprezzare anche le bellezze della città e dei suoi dintorni e gustare le specialità gastronomiche.
La speranza è che, attraverso manifestazioni come questa di Sarajevo, si riesca sempre più ad ampliare questa rete di amicizia, solidarietà , capacità di ascolto,
e che l'evento di Sarajevo, ormai riconosciuto nel panorama internazionale dei festival di poesia, prosegua e si rafforzi come un indubbio momento "poetico", e come un ponte tra l'Europa e i Balcani, un momento di incontro, di conoscenza e di scambio tra culture, lingue, religioni.
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