Benevento. Pubblico delle grandi occasioni, entusiasmo e soddisfazione sono stati gli ingredienti della serata conclusiva di "BeneBiennale - la prima mostra d'arte internazionale di Benevento". Ieri sera il Teatro De Simone, come ad una "prima", è stato il palcoscenico naturale di una serata i cui protagonisti, gli artisti, assieme agli organizzatori hanno salutato una manifestazione innovativa da tanti punti di vista. I colori, le musiche e la bravura dei ballerini di Pass Jolisse - scuola di danza di Marilena Matrocinque, sono stati il prologo delle premiazioni. Affidate alla voce di Francesco Vitulano assieme all'organizzatrice Lucietta Cilenti e al direttore artistico Giuliana Iannotti, sono state consegnate le menzioni speciali a: Adriano Veldorale di Pistoia, Gaetano Valentino di Marcianise, Isabella Nurigiani di Roma, Marco Boscaino di Foglianise, Marco Cocchi di Reggio Emilia, Maria Rosaria Esposito di Napoli, Antonio Magnotta di Ceppaloni, Silvano Debernardi di Biella, Matteo Nanni di Reggio Emilia, Aniello Saravo di Sant'Agata de' Goti, Amedeo Gabucci di Torre Del Greco, Giuseppe Simeone di Castelpoto. A seguire la consegna delle targhe alle istituzioni e ai partner dell'iniziativa come il Comune di Benevento, il Conservatorio "Nicola Sala", il Liceo Musicale "G. Guacci". Si è entrati nel vivo, con la consegna dei premi della giuria stampa assegnati ad Adriano Veldorale con l'opera "Intoccabile" e Maria La Mura con "Fiore di speranza", consistente in una personale di quindici giorni presso "Artestudio gallery" in via Sant'Agostino a Benevento. Premiazione extra per Palmerino Pallotta con l'opera "Trino" voluto dall'Acli e consegnato dal vicepresidente nazionale Antonio Meola. E' stata la volta dei premi giuria popolare, a consegnarli il sindaco di Benevento Fausto Pepe, con al terzo posto Renato Tagliabue di Giulianova con l'opera "Laocoonte Puzzle", al secondo Tania Medico di Brindisi con l'opera "L'amore malato" e al primo posto Emanuele Stifano di Pellare-Moio della Civitella con l'opera scultorea "Martirio di San Bartolomeo". Un attimo di suspense e tutti sul palco i componenti la giuria tecnico-scientifica, nell'ordine Italo Abate, Giovanni Cardone, Ferdinando Creta, Mario Lansione, oltre al presidente giuria Giuseppe Leone premiato per l'occasione "alla carriera". A loro si è affidata la consegna dei premi più ambiti attribuiti al terzo posto a Benedetto Ferraro di Maratea con l'opera "Scoliosi", al secondo posto il sannita d'origine Antonio Calabrese con l'opera "Il fiammingo" e al primo la già premiata Maria La Mura di Angri con l'istallazione "Fiore di speranza". Un successo agognato dall'organizzazione, ma inatteso, che ha coinvolto la città, un folto pubblico di visitatori e turisti, ma soprattutto la partecipazione degli artisti che in questi dieci giorni hanno vissuto indimenticabili "esperienze beneventane" e personali.
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