Autore: Anna Gavalda, Editore:Frassinelli
di Rina Figliolia
Una storia dolce, delicata, nella quale per incanto convergono le esistenze di quattro personaggi diversi, improbabili, ma accomunati da una costante: l'essere "esclusi". E’ la storia di quattro destini diversi, solitudini bizzarre che si incrociano nella grande e frenetica metropoli parigina.
La dolce Camille, artista dalle grandi doti ma con scarsa fiducia in sè; Franck, cuoco eccellente spavaldo e volgarotto ma ragazzo tenero e semplice; la nonna di Franck, Paulette, che è stata per lui una vera madre, rimasta sola dopo la morte del marito, è ancora in grado di leggere nel cuore degli altri ma si sente imprigionata in un presente che non vuole accettare ed infine il generoso e goffo marchese Philibert, un blasonato scaraventato nella modernità di una Parigi nevrotica. Le loro vite si incontrano per caso e ciascuno di loro vede nell'altro la famiglia che non ha mai avuto. Il tutto condito con un pizzico di magia e di sano ottimismo, che nel momento di maggior scoramento ci regala un finale dolce capace di coinvolgere ed emozionare. All’inizio il ritmo del racconto mi è sembrato un po’ lento, quando la storia di Camille e la sua disperazione ancora non si era mescolata con la speranza e l’affetto che riescono a trasmetterle gli altri personaggi ma poi il racconto si rivela avvincente e a tratti divertente, riesce a intenerire ma senza mai essere sdolcinato
Lo stile della Gavalda (il più recente fenomeno letterario francese) è schietto, intelligente ed ironico; parla del malessere di vivere, in modo esplicito ma non tragico.
Un romanzo che parla di speranza, di voglia di amare e di essere amati: sensazioni che non abbandonano mai il lettore. Molto belle le descrizioni della campagna intorno a Parigi e di alcune scene di vita rurale che emergono grazie ad alcune “fughe” ,di piacere o di dovere, dei protagonisti.