Beppe Costa è poeta, scrittore, traduttore, editore e libraio.
Autore di testi poetici e di narrativa, nel 1990 ha vinto l’Alfonso Gatto per l’antologia di poesie “Impaginato per affetto”.
Nel 1976 ha fondato la casa editrice Pellicano libri, divenuta poi una grande libreria a Roma ed ha pubblicato sia autori già noti al grande pubblico, come Moravia, Ortese e Bellezza, sia talenti ancora sconosciuti, come Montalban, Arrabal e Ripellino.
Memorabile è stata la sua battaglia per far applicare la legge Bacchelli in favore di Anna Maria Ortese.
Beppe Costa è, in definitiva, un poeta della vita, come efficacemente lo definisce Lia Levi: “… I tuoi versi parlano quasi sempre d’amore e, in apparenza, potrebbero suonare ora in contrasto con i tuoi capelli bianchi, seppure fluenti. Se questo contrasto non appare, o appare annullato, è proprio perché è stata la poesia a renderti folletto per sempre. E il tuo entusiasmo, la capacità di coinvolgere nello stesso girone lettori e scrittori, il tuo continuo metterti in gioco nella fucina di ininterrotte e nuove invenzioni, davvero non hanno età . Tu non sei solo poeta di parole scritte, ma anche poeta della vita, questo è il punto. E se, come qualcuno ha scritto, tutti i poeti sono pazzi, evviva la pazzia!”.
Casa della Poesia
(foto tratta dal sito casadellapoesia.org)