Iagulli: "Ma per vivere ha bisogno del sostegno di tutti i suoi amici"
di Valentina Serra
Iagulli: "Ma per vivere ha bisogno del sostegno di tutti i suoi amici"
di Valentina Serra
Gli amici di "Casa della Poesia" si riuniranno sempre nella sede di Baronissi, in via Convento 21/A.
La Casa della Poesia non è solo un centro culturale, ma qualcosa di più. Un rifugio vero e proprio, con tanto di camere, una "casa-famiglia" per poeti provenienti da ogni continente, personaggi troppo in contrasto con la volgarità dei tempi.
Luogo di incontro per seminari e proiezioni, biblioteca, mediateca, casa editrice per "Multimedia edizioni", centro di organizzazione per eventi di poesia nazionale ed estera : già celebrati "Lo spirito dei luoghi", il primo,nel 1996, "Verba Volant", "Napolipoesia" ,"Salernopoesia", "Il cammino delle comete", "Sidaja", da sette anni gli incontri di poesia a Sarajevo, solo per citarne alcuni. Quattrocento autori , soprattutto stranieri, sono passati di qui, e tanti continuano ad arrivare, telefonano, desiderosi del clima "familiare"che si respira.
Il senso di famiglia lo testimonia lo scrittore Louis Sèpulveda, che alla Casa della Poesia ha letto per la prima volta in pubblico versi da lui composti.
Tanto il materiale a disposizione per studiosi, docenti e studenti, anche in una forma originale, come il juke-box della poesia: supportato da uno schermo, in questo macchinario è possibile leggere ed ascoltare il poeta che si preferisce. Le tracce audio a disposizione sono quindicimila, ed è per questo che le poesie nei juke box sono ordinate per tema. Il lavoro con l'estero è intenso: «è grazie agli amici stranieri che continuiamo a sopravvivere, da cui riceviamo forza, ma l'attenzione delle istituzioni locali è poca.
Lavoriamo molto con enti di altri paesi, come il ministero della cultura spagnolo», dice Iagulli, fondatore della Casa con la moglie Raffaella Marzano, traduttrice di opere in sei lingue diverse. Al contrario la gente del posto è molto sensibile e curiosa: «c'è una grande voglia di cultura da parte della gente, i ragazzi che vengono qui a consultare testi per le loro tesi , o per proiezioni, e sono molto entusiasti».