Yatra ha diverse sedi in Italia, una di queste e' a Salerno. Attraverso la promozione di manifestazioni a scopo divulgativo e formativo si cerca di far conoscere la realta' del popolo indiano, cosi' numeroso e variegato (1.000.000.000 di persone), ponendo l'attenzione su una fascia particolare e cioe' la popolazione tribale: gli "Adivasi". Yatra combatte per il diritto di ogni uomo di una vita libera e giusta, Mahasweta Devi (famosa scrittrice indiana impegnata nella lotta per il popolo Adivasi) direbbe "ogni uomo ha il diritto di sognare". Yatra e' attiva a Ranchi con una serie di che mirano a rendere la popolazione piu ‘autonoma :
1.) Progetto Sartoria : la sartoria presso la quale fino ad ora hanno trovato lavoro circa 40 donne, di cui potete trovare i prodotti in vendita su http://www.yatraweb.it/shop/sc-1seleziona.php
2.) Little School: Il sostegno all'educazione scolastica e professionale presso 'Little School' fondata dai Padri Dottrinari.
3.) Assistenza medica: la presenza di due poliambulatorio che danno la possibilita' anche alle fasce piu' povere della popolazione di poter usufruire di servizi fondamentali, quali la vaccinazione contro malattie che nel nostro continente sono state debellate da tempo come febbre, dissenteria, malaria, parassitosi, lebbra
4.) Progetto informatica: riguarda il campo informatico attraverso la formazione di una cooperativa di lavoro per l'assistenza informatica di base. Alcuni giovani verranno appunto, formati, nel campo dell'assistenza hardware e software di base, al fine di rendere autonomo l'uso e l'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche.
5.) Progetto Sportivo: la creazione di due squadre di basket per ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni come strumento di aggregazione e crescita positiva.
In questi giorni Paolo Manzone (presidente dell'associazione yatra) si trova in India e attraverso le pagine di un diario "virtuale" possiamo accompagnarlo nel viaggio che sta compiendo, avendo la possibilita' di vivere in diretta tutte le difficolta' e sensazioni che possono incontrare operatori volenterosi come lui che hanno a cuore solo il benessere della popolazione locale...ecco alcuni estratti:
<Non pensavo fosse così difficile. Oggi dovevo cercare di rendere operativo il progetto del dopo scuola per i ragazzi dello slum. Era stato firmato il Mou, avevamo concordato le risorse economiche, umane, i tempi e i modi. Tutto era pronto bastava dare un nome e un volto ai bambini che dovrebbero frequentare il doposcuola.
E invece no! Otto ore di discussione, di arrabbiatura, di crisi e di urla per arrivare ad avere di nuovo tutti i dettagli definiti con precisione ma non la sicurezza di poter partire.
Tralascio tutti i particolari del progetto che a parer mio sono precisi e attuabili molto facilmente e mi interrogo sul perché sia così difficile iniziare.
Tutto nasce da piccoli problemi interni organizzativi, comuni a penso tutte le organizzazioni non solo di cooperazione. Ma qui in India la cooperazione non è volontariato, o è lavoro, o è business o è proselitismo (forse non solo in India, ma questo è un altro discorso che non sono adesso capace di affrontare).
Sta di fatto che al di là delle scelte ideali, condivise da tutti gli attori del processo, è necessario considerare tutti i risvolti economici, sociali di potere che comporta iniziare un progetto per i bambini dello slum. E' una realtà di cui bisogna tenere conto i nostri progetti nascono da delle persone come noi che in qualche modo hanno potere, economico, sociale e culturale e vanno verso che questo potere non ce l'ha, anche i partner di questo progetto sono immersi in queste dinamiche. Se le persone dello slum avessero la possibilità di riscattarsi da sole lo farebbero, senza dubbio e queste dinamiche di potere non ci sarebbero. Credo sempre di più in progetti in cui l'autonomia e le decisioni nascono dai soggetti usufruitori, e il nostro ruolo sia solo quello del supporto. Ma purtroppo queste mie teorie si scontrano con la realtà , cerco questo tipo di progetti e non ne trovo.>
..potete continuare a leggere di Paolo su andate su http://www.yatraweb.it/storie/569 e qualora voleste avere piu' informazioni circa l'associazione potete consultare il sito www.yatraweb.it o scrivere a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
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Saverio Cuccurullo
YatraOnlus
Gruppo Salerno