
Il presidente tiranno

L’esperienza a Songea è stata di arricchimento per tutti , ognuno ha serbato nel cuore un ricordo e ognuno è stato colpito da qualcosa in particolare: chi dalla condizione della donna laboriosa, operosa, silenziosa, dedita ai figli , alla famiglia e al lavoro , chi dal sorriso dei bambini, che nella cultura tanzanese hanno un ruolo attivo e partecipe nell’opera quotidiana: lavorano in famiglia e nei campi, fanno tutto quello che possa servire per aiutare i grandi. Altri sono rimasti colpiti dalla estrema povertà di tutti e dalla loro grande dignità , dalla ricchezza interiore , dalla loro prontezza all’accoglienza ,alla condivisione e al sorriso, nonostante la loro indigenza. Ognuno di noi deve farsi prossimo ai suoi simili , vicini e lontani, di fronte a tanta povertà , tanta sofferenza, abbiamo il dovere morale di adoperarci a sensibilizzare, coinvolgere, destare l’attenzione degli altri, e della opinione pubblica sui problemi della fame nel mondo e alla cultura della missionarietà e della solidarietà , far conoscere i problemi ma anche la ricchezza , i valori e le potenzialità di questi fratelli lontani. In questo tempo di consumismo estremo, della corsa al superfluo , nell’era della rivoluzione telematica, scientifica, è inaccettabile che ogni giorno muoiano milioni di bambini per malattie causate dalla fame ,dalla sete, dalle guerre. Non possiamo rimanere indifferenti, pur rimanendo nelle nostre comode case, possiamo fare molto per sostenere quanti: missionari , missionarie , laici, si adoperano , in prima linea per migliorare le condizioni di vita nei posti più poveri del mondo. Volere è potere! , nel nostro piccolo possiamo fare molto. E' importante educare i bambini in famiglia e , nell’ambito scolastico alla pace, alla nonviolenza, alla sicurezza umana universale, alla pacifica convivenza ed alla valorizzazione delle differenze esistenti tra le persone e tra i popoli, al rispetto ed alla tutela dei diritti umani, all’uguaglianza ed alla pari dignità tra le donne e gli uomini, tra le razze, tra le religioni e tra le culture. La mia nonna materna, ha dedicato la sua vita a sensibilizzare i suoi alunni , i suoi 8 figli , i suoi 22 nipoti , persone di ogni età , ai problemi degli ultimi. Uno dei regali che amava fare ai piccoli, era l'abbonamento al :- Piccolo Missionario – e, - Nigrizia – ai più grandi. Non ha mai preteso tanto: era sufficiente per i piccoli rinunciare di tanto in tanto all'equivalente di una caramella , per i grandi a qualche caffè, vi assicuro, che in Africa , ha sostenuto tante iniziative, inviando tanti bei soldini.