Salerno. Colori, creatività e attività didattiche animeranno il Museo Diocesano San Matteo di Salerno il prossimo mercoledì 4 Giugno, alle ore 10:00, in occasione della Festa dell'Atelier della creatività dei bambini, organizzata dal Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Salerno e Avellino. Un altro anno di intenso lavoro è giunto a conclusione per il Servizio Educativo che, con il prezioso e professionale aiuto delle associazioni culturali ArteXa-Arte, Educazione e Comunicazione per Salerno e Il Centro Storico di Salerno, ha portato avanti tutte le attività educative con i relativi laboratori previsti all'interno dell'Offerta Formativa dell'Atelier della creatività. La Festa del 4 Giugno sarà un momento di riflessione su quanto svolto e di discussione costruttiva sui progetti futuri oltre che un'occasione per augurarsi un allegro arrivederci all'anno prossimo. Le classi che hanno preso parte alle attività dell'Atelier daranno vita ad una perfomance artistica collettiva nel quadriportico del museo e andranno a caccia di creatività nei lavori esposti in mostra: un'esperienza divertente in cui mettere in luce il proprio spirito critico. Più di 1000 alunni delle scuole di ogni ordine e grado, provenienti da Salerno e provincia, in soli sette mesi hanno partecipato a nove attività di educazione al patrimonio incentrate su percorsi tematici legati ai principali monumenti della città e alle opere del Museo diocesano. Significativa quest'anno la preferenza espressa dalle scuole per l'attività "Avori medievali...Che MIistero!", dedicata al Ciclo eburneo, opera d'eccellenza del Museo, indagata nella sua efficacia comunicativa affidata alla sapienza del rilievo. L'Atelier della creatività dei bambini è nato nel 2012 come luogo fisico, colorato ed accogliente in cui coltivare un progetto educativo di lunga durata e dal duplice obiettivo: sviluppare nei giovanissimi, dai 4 ai 14 anni, affezione verso il proprio patrimonio culturale ed arricchire la formazione di giovani laureati in beni culturali, nell'ambito dell'educazione museale e della conduzione di attività laboratoriali.