
Ladyshine, fantasia al potere per i bijoux handmade che hanno stregato Roma

Le signore mamme si sono messe in fermento alle prime ore del mattino per poter dare il miglior servizio di ristorazione e devo dire ci son riuscite benissimo, mentre i ragazzi hanno pensato all'accoglienza di questi nostri fratelli, pensando a come poterli far partecipare senza che si sentissero "diversi" o meglio "emarginati". Ci siamo accolti vicendevolmente a partire dalle ore 20.30 e man mano che questi nostri amici arrivavano, con i pulmini guidati dai ragazzi saveriani, li presentavamo a quanti non li conoscevano annunciandoli pubblicamente come si faceva nelle corti quando si annunciavano i nobili ad un ballo di corte. Insomma, eravamo tutti una "grande famiglia" in cui ciascuno si prendeva cura del più debole.
Hanno partecipato con le loro caratteristiche etniche improvvisandosi anche in balli e musiche tipiche della propria cultura. Insieme a loro anche noi laici eravamo impegnati e coinvolti nella distribuzione della cena e nell'animazione della serata attendendo in gioia ed allegria il nuovo anno. È stato un capodanno all'insegna di quel "Bambinello",venuto al mondo al freddo e al gelo ma riscaldato dal calore umano di quanti sono accorsi a lui per conoscerlo e amarlo. Il bello, poi, è stato quando finita la cena si sono appassionati al gioco della tombola, con nostra sorpresa. La meraviglia nei loro occhi quando al grido di ambo, terno.... hanno ricevuto in premio un peluche che tenevano stretti a sé, come fosse un gioiello prezioso o un "amico" che tiene compagnia.
Ci siamo esibiti insieme in balli popolari e cimentati nel karaoke fino a qualche minuto prima della mezzanotte, dove presi dalla festosità abbiamo stappato le bottiglie di spumante e brindato insieme al nuovo anno. Abbiamo ammirato i fuochi d'artificio della città ,visto lo splendido panorama della casa dei Saveriani, e con mia meraviglia anche loro avevano portato con sé qualche stella filante. I bambini erano quelli più briosi e con la voglia di festeggiare in un ambiente "caldo ed affettuoso", così come loro ci hanno ricambiati con altrettanto calore e con i loro sorrisi che hanno riempito i nostri cuori di un amore, che non si può contenere o riserbare ma che bisogna sprigionare all'umanità tutta. In questa notte di "botti" e gioia di vivere ci siamo sentiti tutti fratelli e figli di quel Bambino Divino, che ha permesso che questa serata avesse compimento.
Ringraziandoli della partecipazione e salutandoli, i ragazzi saveriani si sono anche preoccupati di riaccompagnarli alle loro "dimore". Ma la festa non poteva concludersi senza avere ringraziato Nostro Signore di quanto ci aveva donato nell'anno da poche ore trascorso, nella celebrazione della S. Messa del 1 Gennaio 2009 alle ore 3.00 del mattino. Durante la celebrazione ci siamo soffermati a riflettere sul tempo perso o sprecato nel 2008 per poi offrirglielo insieme ai nostri propositi per il 2009. Arrivederci all'anno prossimo.
Milano. Ad ormai più di un anno dal primo lockdown il settore che vede meno la luce è quello del by
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