Si è conclusa con il concerto dei Neri per Caso una giornata interamente dedicata a festeggiare la facoltà di Economia dell'Università a Fisciano. Il gruppo salernitano, forse vittima dello scarso tempo a disposizione per spargere la voce della loro presenza al Campus, si è esibito davanti a un pubblico di "pochi ma buoni". Tuttavia l'entusiasmo degli studenti e dei ragazzi del coro Pop guidati da Ciro Caravano li ha sicuramente ripagati. Il sestetto, dopo tanti anni trascorsi dalla partecipazione al festival di Sanremo che regalò loro il grande successo, è apparso compatto, professionale e brillante come sempre e ha saputo coinvolgere il pubblico in un simpatico gioco di ritmo e suoni.
Fra i successi eseguiti c'erano brani italiani, in lingua inglese e in dialetto napoletano, a cominciare dalle cover a cappella del loro primo album, le "Ragazze": "Donne", "Je so'pazzo", "Le Ragazze" appunto, "'A malatia 'e l'America", canzone questa di Claudio Mattone e Eduardo de Crescenzo, "Non m'annoio". Tra i brani in inglese i Neri per Caso hanno poi magistralmente eseguito "Englishman in New York" di Sting, "Jammin'"di Bob Marley, "Give Peace a chance" di John Lennon. tra i brani in dialetto napoletano non poteva poi mancare "A città e Pullecenella", scritta da Mattone. Ancora il gruppo salernitano ha poi riproposto altri riarrangiamenti presi dal loro ultimo disco "Angoli diversi", del 2008, che li ha visti cimentarsi con grandi nomi della musica italiana, come Gino Paoli, Mango, Lucio Dalla, Raf, Neffa, Pooh, e Mario Biondi, una voce particolarissima.
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