Roma. Sono circa 500 gli studenti che, grazie ai 15 verdetti di mercoledì scorso del Tar Lazio, si possono iscrivere alle Facoltà di Medicina e Chirurgia o di Odontoiatria e Protesi Dentaria del prossimo anno accademico. Tra questi anche una ragazza salernitana, R.C. di 19 anni, che, come già avvenuto per altri duemila aspiranti medici, ha ottenuto l'immatricolazione con riserva alla facoltà prescelta. Un numero ancor più influente, se si calcola che i posti disponibili per l'anno accademico erano circa 10mila. La battaglia degli studenti, che la scorso Aprile avavano urlato #stopaltest, si è spostata nelle aule di tribunale per presunte irregolarità verificatesi in tutta la penisola l'8 Aprile scorso. Inaspettatamente, a luglio il giudice del Tar Lazio ha proceduto ad ammettere in sovranumero oltre duemila studenti negli atenei di Bari e Napoli. Le irregolarità che non hanno lasciato altra scelta se non ammettere quei ragazzi, riguardano in particolare l'anonimato e la segretezza del concorso. Al conto dei riammessi si sono aggiunte ieri altri 500 studenti in undici atenei (Milano, Roma, Napoli, Salerno, Palermo, Catania, Messina, Catanzaro e Bari). Ma come è possibile che il Tar continui ad ammettere studenti che, di fatto, non erano promossi? In sostanza, l'errore del Ministero era stato quello di fornire una modulistica facilmente decifrabile, in cui abbinare il codice numerico alla persona e dunque correggere gli eventuali errori era molto facile. Non essendo riusciti, dunque, ad arginare il problema prima del test, adesso lo Stato ha 60 giorni per tentare di annullare le decisioni del Tar, presentando ricorso al Consiglio di Stato. Staremo a vedere cosa succederà. Anche se, intanto, gli studenti potrebbero iscriversi ed iniziare a frequentare le lezioni e, secondo le intenzioni del Ministro dell'Università, Stefania Giannini, i test di Medicina dovrebbero essere aboliti il prossimo anno. Dovrebbero essere sostituiti dal sistema francese e, cioè, da una selezione sulla base degli esami superati dopo un anno di iscrizione ad un corso unico.