
Salerno. L'on. Pietro Foglia, Responsabile Mezzogiorno Udc e presidente della commissione regionale Agricoltura della Campania, nel commentare gli esiti della conferenza unificata delle Regioni e delle Provincie autonome che si è svolta in settimana, con particolare riguardo allo schema del Disegno di Legge del Ministro Catania per il contenimento del consumo del suolo, ha preso atto con favore del parere favorevole espresso, seppure condizionato alle modifiche proposte su alcuni articoli del testo, nonché all'accoglimento di alcune raccomandazioni formulate dalla stessa conferenza. "Al di là di tali aspetti resta importante che l'iniziativa del Ministro Catania si traduca rapidamente in una legge, più volte sollecitata dalle organizzazioni professionali agricole e dalle stesse Regioni che fin dall'aprile 2012, hanno segnalato al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali tra le priorità il tema di un'adeguata tutela del suolo agricolo", ha affermato poi il presidente Foglia, esprimendo la propria preoccupazione sui recenti dati sulla crescente urbanizzazione dei suoli agricoli. "In Campania - ha ricordato il presidente Foglia - la Superficie agricola totale è diminuita del 13,6% ( e dell' 8% in Italia) e la Superficie Agricola utilizzata, cioè quella effettivamente coltivata, del 6,6, rispetto al 2,3% in Italia. In particolare - ha specificato - la Campania è al quinto posto tra le regioni più cementificate". Tutto ciò proprio mentre l'Italia cresce nella classifica dei consumi agroalimentari ed è sempre meno autosufficiente: basti pensare che un italiano su cinque mangia prodotti che arrivano dall'estero. Per coprire i nostri bisogni alimentari si dovrebbero quadruplicare gli ettari di terreni agricoli. Operazione impossibile mentre è possibile e chiaramente necessario fermare l'aggressione dei terreni agricoli. Ecco perchè Pietro Foglia, anche in qualità di Responsabile nazionale Udc per il Mezzogiorno, ha riaffermato la centralità dell'iniziativa del Ministro Catania: "Anche per le significative ricadute a favore dell'Agricoltura del Mezzogiorno e quindi della Campania che conferma la propria potenzialità, tipicità ed eccellenza produttiva anche sotto il profilo delle esportazioni agroalimentari, sulla base dei più recenti dati Istat e del VI censimento Agricolo nazionale".