
Salerno. Il jazz originale e suadente di Aldo Farias sarà in scena giovedì 6 Novembre alle ore 21.30 per la rassegna live al Vinile - Cibo Vino e Musica, con ingresso libero. Le sonorità mediterranee, sintesi di una ricerca tra la cultura tradizionale jazzistica e le contaminazioni con la musica europea, aprono il cartellone del mese di Novembre, inserito in una stagione autunnale che intende indagare lo scenario musicale contemporaneo, tra nuove emergenze e sperimentazione. Il palco del Vinile, centro radiale dell'open space con cucina a vista, si apre ai giovani talenti e ai musicisti affermati, dando vita, a volte, a piccole jam session improvvisate, nello stile tipico del panorama jazz. A tratti solare, in altri intimista, la musica di Aldo Farias recupera, attraverso un approccio jazzistico, il gusto melodico della nostra tradizione, con uno swing sanguigno e un sapiente equilibrio tra scrittura ed improvvisazione, mentre il suono della chitarra cattura lo spettatore. Il trio, composto da Aldo Farias alla chitarra, Angelo Farias al basso e Giuseppe La Pusata alla batteria, presenterà il nuovo lavoro discografico "Different Ways", a cui hanno collaborato anche i musicisti Pasquale Bardaro e Jerry Popolo. Una produzione di grande spessore, con otto composizioni inedite attraverso cui il chitarrista napoletano riesce a portare l'ascoltatore in nuove dimensioni spazio-temporali con un sound complesso e diretto al tempo stesso, senza mai risultare scontato. Un lavoro dalle molteplici sfumature che riescono a fondersi, però, in un unicum. Basta ascoltare le prime due tracce, Hora e Weimar, in cui la chitarra di Farias si amalgama al vibrafono nella prima e al sax nella seconda, dando vita a pregevoli impasti sonori, oppure Choro, caratterizzata da un mood vagamente brasileiro con ancora protagonisti chitarra e vibrafono. In Mario's Duende il suono si fa latineggiante ma non è da meno la traccia finale Banlieue, impreziosita da un arrangiamento rilassante e carico di suggestione. E' il senso di introspezione e la grande maturità espressiva che traspaiono attraverso il racconto di tradizioni e melodie mediterranee, con un tocco però sempre molto personale, caratterizzato da lunghe frasi melodiche. Aldo Farias inizia studiando la chitarra classica e solo dopo comincia ad interessarsi al jazz collaborando con diversi musicisti come Bob Berg, Mike Mainieri, Steve Turre, Steve Grossman, Richie Cole, Frank Lacy, Steve Slagle, Andy Emler, Gianni Basso, Franco Cerri, Claudio Fasoli, Larry Nocella, Maurizio Giammarco, Tullio De Piscopo, Massimo Urbani, Roberto Gatto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Sid Simmons, P.Merolla, Mike Boone Mike Stern. Svolge attività concertistica in Italia e all'estero, oltre a dedicarsi all'insegnamento. Attualmente è docente di chitarra jazz presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno.