
Mercato San Severino. Tripudio di persone e grande successo di pubblico, ma anche di aspettative, per la seconda edizione del memorial "Gino Noia", certame di poesia dedicato allo scomparso intellettuale di Mercato S. Severino e della Valle Irno che negli ultimi anni della sua esistenza terrena ha eletto la frazione S. Vincenzo a sua definitiva dimora; la kermesse rientrava nell'insieme delle ricche e corpose iniziative attuate dagli alacri e impegnati membri dell'oratorio intitolato ai santi Vincenzo martire e Martino vescovo a cavallo tra le due omonime frazioni della città. La competizione letteraria, quest'anno sul tema: "La terra, la grande madre... l'ambiente, la nostra vita", si è conclusa giovedì 23 maggio ultimo scorso nella chiesetta di S. Vincenzo. Una serie di celebrazioni per onorare e festeggiare - con qualche giorno di "ritardo", per la concomitanza della Pentecoste - S. Pasquale Baylon, compatrono e protettore della parrocchia retta da padre Carmine Ascoli. Tra gli innumerevoli avvenimenti proposti dagli habituè dell'oratorio, che gravitano attorno alle realtà poste in essere in questi anni da padre Carmine assieme ai tanti collaboratori, rientravano anche il "Canto anch'io" - manifestazione canora per i bambini della zona, il 24 del mese - e il consueto recital tenutosi sabato 25 maggio dagli entusiasti "attori" (in erba) del gruppo parrocchiale "I fuoritempo". Per la cronaca, la piece era: "Vecchio sì ma scemo no", di Camillo Vittici. Riguardo la gara di poesia, hanno aderito davvero in molti al bando pubblicizzato su Facebook e tramite volantinaggio, persone di ogni età e con evidente fantasia e saggezza: intanto, il regolamento voleva due sezioni: Poesia junior, fino ai sedici anni, e categoria Poesia senior. Tanti dunque gli aspiranti "poeti per un giorno", anche tra i bambini, che hanno espresso il loro candore e la loro pertinace coscienza ecologica in modo mirabile e pregnante. Tra i vincitori per la sezione "junior", ricordiamo al primo posto la classe quarta elementare del secondo circolo didattico del plesso di S. Vincenzo, sotto la sapiente guida dell'insegnante Giovanna Medugno, emozionata più dei suoi allievi e commossa nel ricordare la figura di Noia - cui ha dedicato un apposito poema fuori concorso, che parlava del sapere enciclopedico di Gino Noia. La particolarità del poema premiato consisteva in una vera e propria "recita" poetica, a sei mani: tre bambini leggevano infatti i versi dedicati all'ambiente intercalandosi tra di loro. Poi, sul secondo gradino del podio, la dolce e timida Cristiana Comanzo, sensibile e convincente. Infine, al terzo posto, Mattia Cavaliere e Maria Vittoria Lamanna. Cavaliere ha illustrato la bellezza della neve fuori dalla finestra della scuola, con vocaboli appropriati e tanta ironia nel descrivere l'aula scolastica quasi come una "prigione", con ideali "catene" a dividere lui dal paesaggio incantato. E veniamo adesso ai senior: primo posto ad Anna Iannone, che ha scelto la via della semplicità e della compiutezza nel descrivere natura e luoghi del cuore; una descrizione sintetica ma efficace dell'ambiente ha meritato questo ambito risultato. Dopo la Iannone, è toccato a Franco Capuano, che ha mostrato una vena lirica fluente e ricca di particolari e di nostalgico abbandono alla musa poetica. Infine, il terzo riconoscimento è andato ad una poetessa originaria di S. Vincenzo, ma che attualmente vive a Salerno: si tratta di Anna Alfano, assente alla cerimonia di premiazione. Il suo carme è stato letto da una giurata.E' stato letto inoltre il componimento di Alessandra Pecoraro, elaborato sintetico ma denso di lirismo e di spunti riflessivi. Non poteva mancare un momento di amarcord da parte di padre Carmine, che ha intenzione di migliorare il tutto e di rendere ancora più "visibile" e perfetta, precisa l'organizzazione del memorial. Il parroco era evidentemente contento per la riuscita dell'happening. La spontaneità e la misura, quindi, hanno fatto da volano per questo evento, ancora piccolo ma destinato a crescere, e hanno convinto la giuria ad assegnare le targhe e le pergamene agli artisti. I giurati erano: Assunta Alfano, assessore alla Cultura del Comune - nonché residente nel luogo - la docente liceale Rossella De Luca e Anna Falco. Al termine della serata, un omaggio floreale è stato consegnato alla vedova di Gino Noia, la signora Elvira. Gino, questo burbero ma schietto intellettuale di S. Vincenzo non poteva essere commemorato meglio!